Cultura

Giornata internazionale dell’uomo nello spazio: un grande traguardo per l’umanità

Il 12 aprile 1961, per la prima volta nella storia, un uomo riuscì a volare nello spazio.

Yuri Gargarin, in un’ora e 48 minuti, compì il viaggio all’interno della capsula Vostok 1 e tornò sulla Terra.

Non si conoscevano all’ora gli effetti dei viaggi spaziali sull’essere umano e Yuri fu la prova che l’uomo poteva viaggiare nello spazio. Da quel momento non si smise di provare, fino al fatidico giorno dello sbarco sulla Luna.

Nel 2011 le Nazioni Unite decisero di celebrare questo giorno come la Giornata internazionale dei viaggi dell’uomo nello spazio. Questo giorno memorabile segna i progressi tecnologici e scientifici fatti nell’ambito spaziale.

Già nel 1957 il satellite Sputnik era stato inviato alla scoperta dello spazio e, nello stesso anno, anche la cagnolina Laika fu mandata in missione, ma non riuscì a sopravvivere.

Nel 1969 però, Neil Armstrong fu il primo uomo a mettere piede sulla Luna, segnando un altro grande traguardo per l’umanità.

Insomma, questa giornata è essenziale per l’umanità e per il progresso perché segna una vera svolta in ambito tecnologico e spaziale.

Potrebbe piacerti...