Qui ed ora

GIRONE TORNERÀ A CASA: VINCE LA GIUSTIZIA, VINCE L’ITALIA

*di Nicola Latorre, senatore PD

Salvatore Girone tornerà in Italia grazie alla costante azione positiva del governo che ha seguito la rotta giusta, attivando tutti i passaggi per arrivare all’arbitrato internazionale, senza mai cedere alla tentazione di aprire un conflitto con la controparte indiana
Il risultato di questo clima positivo da entrambe le parti è che anche nelle sedi internazionali i rappresentanti del governo indiano non hanno mai assunto un atteggiamento ostile verso le nostre richieste.
E questo clima, come è intuibile, è propedeutico a ogni buona soluzione. In conclusione, la scelta di attivare l`arbitrato da parte del governo Renzi è stata saggia e oggi vediamo i primi risultati.
Né bisogna dimenticare che tra i due Paesi c`è una intensa storia di rapporti economici e politici. Per fortuna non abbiamo mai ceduto alle tentazione di chi voleva arrivare alla rottura.
Adesso si apre una fase nuova. Da quel che sappiamo, la Corte arbitrale invita India e Italia a concordare modi e tempi del rientro di Salvatore Girone, con decisioni che dovranno essere condivise.
Come si vede, di nuovo un negoziato. Ecco perché il buon clima delle relazioni bilaterali resta un ingrediente indispensabile. Mi attendo qualche settimana di trattative.
E poi si aprirà la fase della discussione di merito davanti alla Corte. I nostri argomenti sono validi: il fatto che a distanza di 4 anni dai fatti non c’è ancora un capo di imputazione nei confronti dei nostri due marò; la veste ufficiale che rivestivano a bordo della petroliera “Enrica Lexie”, dove erano in missione antipirateria, e quindi coperti dall’immunità funzionale che si deve a funzionari di uno Stato; la consapevolezza che la giurisdizione sia italiana e che debba essere un tribunale italiano a giudicare del caso. Nell`insieme non posso che essere fiducioso nell’arbitrato internazionale.

Potrebbe piacerti...