Il 27 maggio 2023 Giulia Tramontano, la giovane gravida di 29 anni, è stata uccisa con 37 coltellate dal compagno e padre del bambino, Luca Impagnatiello.
L’uomo ha poi tentato di dare fuoco al corpo, poi ha deciso di trascinarlo giù dalle scale fino al garage, per nasconderlo.
Il giovane ha, successivamente, occultato il cadavere in una busta e lasciato dietro al proprio box.
Non confessò subito, ma le indagini portarono a lui che, dopo alcuni interrogatori, affermò di aver ucciso la compagna incinta.
Il terribile evento ha scosso tutta l’Italia e l’opinione pubblica, mettendo in luce il grave problema dei femminicidi. Dopo Giulia, tante altre donne hanno perso la vita per mano di uomini, come Giulia Cecchettin.
Oggi, però, inizia il processo a Luca Impagnatiello. Gli avvocati della famiglia di Giulia Tramontano hanno contestato la perizia psichiatrica al giovane.
L’incapacità di intendere e volere potrebbe essere un’attenuante ed evitare 30 anni di prigione per Impagnatiello. La situazione dell’imputato, però, è molto grave.
Oltre all’omicidio, avvenuto per futili motivi, Luca avrebbe fatto ingerire alla compagna veleno per topi per alcuni mesi. Inoltre, si considera la crudeltà con cui è avvenuto il tragico evento.
I legali del ragazzo si appellano alla perizia psichiatrica.
Per il momento il processo è appena iniziato, si valuterà in seguito, e secondo le disposizioni del giudice, cosa accadrà.