I tribunali minorili non chiuderanno, per ora. L ‘intenzione del ministro Andrea Orlando di eliminare dalla riforma della giustizia civile la norma relativa alla revisione del ruolo delle corte di giustizia dedicate ai minorenni, in attesa di una riflessione più approfondita sul tema. Una decisione annunciata in occasione della visita del ministro alla casa famiglia intitolata a Peppino Brancati e gestita dai Salesiani a Torre Annunziata.
La norma aveva suscitato polemiche da parte di chi vede in essa il tentativo di chiudere i tribunali dei minori. Orlando ha affermato che:«l’ipotesi non è mai stata di sopprimerli, quanto di portarli all’interno del tribunale della famiglia in modo che la tematica minorile non sia più trattata in maniera isolata ma in modo più globale e in un contesto più ampio».
Maria Elena Boschi, appoggia dicendo: «Felice della buona notizia: i Tribunali dei minori non chiuderanno» ha twittato la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio. E anche Sandra Zampa,vicepresidente della commissione Infanzia e adolescenza e responsabile del dipartimento Minori del Pd, ha parlato di «una decisione saggia», ricordando che «la giustizia minorile è un bene preziosissimo che va tutelato anche mettendolo al riparo dal rischio di divisioni e polemiche tra le sue complesse espressioni. Per questo va salutato positivamente il tempo di una riflessione e di approfondimenti ulteriori ferma restando l’esigenza di un intervento riformatore anche alla luce dei richiami che l’Europa sia in sede di Consiglio che di Corte hanno rivolto all’Italia. Insieme ai magistrati minorili, all’ordine degli assistenti sociali e degli avvocati,
utilizziamo il tempo che lo stralcio concede per riflettere sulla strada da prendere avendo presente che essa deve tutelare e rafforzare una giustizia davvero a misura di minore».