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GLI USA ESCONO DALL’ALTO COMMISSARIO DELLE NAZIONI UNITE PER I RIFUGIATI

Gli Stati Uniti in segno di protesta hanno annunciato la decisione di uscire dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHRC). Nikki Haley accreditata quale ambasciatrice all’Onu ha spiegato «L’amministrazione di Donald Trump, condanna quello che definisce il pregiudizio dell’organismo nei confronti di Israele, critica l’ammissione della Repubblica Democratica del Congo avvenuta il 16 ottobre 2017, e denuncia l’incapacità di affrontare le violazioni dei diritti umani in Venezuela e in Iran». Stando a quando riferisce la Dott.ssa Haley, il Consiglio, di cui fanno parte 47 nazioni, è «un’organizzazione che non è degna del suo nome, protettrice di chi viola i diritti umani e un pozzo nero di pregiudizi politici». António Guterres, segretario generale, ha espresso il suo rammarico, «avrebbe preferito che gli Stati Uniti rimanessero nel Consiglio sottolineando che l’architettura delle Nazioni Unite sui diritti umani svolge un ruolo molto importante nella loro promozione e protezione in tutto il mondo». In merito si è espresso anche il Segretario di Stato di Washington, Mike Pompeo,: «Questo passo non significa che ci ritiriamo dai nostri impegni sul fronte dei diritti umani». Gli Stati Uniti hanno boicottato il Consiglio per tre anni durante l’amministrazione di George W. Bush, e sono tornati con la presidenza di Barack Obama.

Raffaele Fattopace 

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