Proseguono le consultazioni di Draghi, che stamattina ha visto la Lega e incontrando il M5s. Quello tra il presidente incaricato Mario Draghi e al delegazione M5S, guidata da Beppe Grillo, batte il record della durata in questa prima tornata di consultazioni risulta il più lungo tra quelli organizzati alla Camera dall’ex governatore della Bce con i gruppi parlamentari.
Beppe Grillo e’ arrivato alla Camera per il vertice M5S che precede le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. Grillo e’ arrivato a Montecitorio in auto entrando direttamente nel garage della Camera. Negli stessi minuti anche Luigi Di Maio, Davide Casaleggio e il premier uscente Giuseppe Conte sono giunti a Montecitorio.
Prima di presentarsi al colloquio, il garante del Movimento ha regalato ai big uno show di 45 minuti, urlando per motivarli e invitarli all’unità – hanno partecipato anche Giuseppe Conte e Davide Casaleggio, che vuole il voto su Rousseau per salvaguardare almeno formalmente il richiamo alla “democrazia diretta” e tenere insieme le diverse anime del Movimento, che rischia la scissione con almeno 30 senatori ribelli. In merito Luigi Di Maio ha lanciato l’ennesimo appello all’unità. “Oggi è un momento di compattezza con la presenza di tutti, di Grillo, Casaleggio e anche di Conte. Oggi la famiglia si allarga” ha detto prima di entrare al vertice. E su Facebook scrive: “La posta in gioco è alta, saremo responsabili”.
Sul suo blog Grillo in un articolo ha cercato di spiegare il suo “programma”. “Creare un ministero per la transizione ecologica. Fondere in un ministero per la transizione ecologica gli attuali ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico. Come hanno fatto Francia e Spagna, e altri Paesi. Nominare ministra/o un persona di alto profilo scientifico e di visioni”. Dunque, scende in campo direttamente Beppe Grillo nel tentativo di far virare definitivamente i cinquestelle.
Dopo oltre un’ora di consultazioni i Cinquestelle hanno dichiarato il loro appoggio al governo Draghi: “Noi ci saremo con lealtà”, ha detto il capo politico Vito Crimi nelle dichiarazioni post-incontro alle quali Beppe Grillo, che ha guidato la delegazione 5S, non ha partecipato.
Ma non è tutto, ora dopo ora si consolida la maggioranza che sosterrà il governo Draghi. Matteo Salvini supera le incertezze e apre a Mario Draghi: “Siamo a disposizione, non poniamo veti”, ha detto il leader leghista al termine del colloquio con il premier incaricato. E il Pd valuta ora l’appoggio esterno al governo. L’intenzione dei dem è di non indicare nessun ministro politico, votare la fiducia al nuovo esecutivo e appoggiare provvedimento per provvedimento.
Terminate le consultazioni, l’ex numero uno della Bce comincerà a riflettere per fare sintesi. Lunedì incontrerà le parti sociali, poi ci sarà un veloce secondo giro di colloqui con i partiti prima di giungere alla formulazione della squadra di governo.