Un governo di svolta nel quale le donne abbiano un ruolo chiave. È quanto chiedono le firmatarie di un appello indirizzato a Sergio Mattarella nel pieno della crisi di governo. La richiesta è arrivata dopo che, per l’ennesima volta, le componente femminile è apparsa fortemente sottorappresentata nelle dinamiche politiche. Il tema è tornato d’attualità al momento del primo giro di consultazioni dei partiti con il presidente della Repubblica: nella sfilata di deputati e senatori si è vista una donna ogni tre uomini per un totale di dieci donne e ventisei uomini. L’appello chiede “un governo di svolta paritario e di alto profilo che valorizzi le competenze e il ruolo politico e democratico delle donne”.
“Stiamo seguendo con apprensione e attenzione l’evolversi della situazione politica“, spiegano le sottoscrittrici del documento. “Lo stiamo facendo ormai da mesi come donne impegnate politicamente e siamo convinte che sia necessario dare al nostro Paese un governo stabile che segni una netta discontinuità col recente passato. Un governo che garantisca la tenuta democratica del nostro Paese e una radicale conversione ecologica per affrontare l’emergenza climatica. Un governo che metta al centro la questione ambientale, sociale ed economica”.
“Un governo che dica con chiarezza che la laicità dello Stato, il riconoscimento di diritti sociali e civili per tutti e tutte, l’autodeterminazione della donna siano punti fermi su cui mettere in atto una seria azione politica e culturale”, si legge nell’appello firmato da diverse esponenti dei partiti di sinistra, a partire da una delle poche donne ascoltate in Quirinale la settimana scorsa: Rossella Muroni di Liberi e uguali, insieme alle compagne del movimento Serena Pellegrino e Anna Falcone, la segretaria di Possibile Beatrice Brignone, Silvia Prodi, Eleonora Cirant, Marilena Grassadonia e Elena Mazzoni candidate alle scorse Europee con la lista la Sinistra, Chiara Bertogalli, Fatou Boro Lo, Annalisa Corrado candidate alle elezioni europee nella lista dei Verdi, la presidente della Casa internazionale delle donne Francesca Koch. E ancora Cristina Da Milano, Monica Di Sisto, Patrizia Pozzo, Viviana Valastro e Anna Chiara Forte.
“Un governo – prosegue l’appello – che sia anche lo specchio della nostra società, in cui le donne hanno sempre più un ruolo determinante. Siamo stanche di essere l’eccezione o di ricoprire ruoli ‘solo’ per garantire la parità di genere. Vogliamo assumerci la responsabilità di gestire posizioni chiave per portare avanti le politiche di cui questo Paese ha bisogno. Chiediamo pertanto al Presidente della Repubblica di farsi garante di un governo paritario e di alto profilo, che valorizzi le competenze e il ruolo politico e democratico delle donne”.