Orlando: ‘Non basta dire ‘arriva Draghi, viva Draghi’, va aiutato’
La carta Mario Draghi giocata dal Quirinale dopo il nulla di fatto dell”esploratore’ Roberto Fico è l’ultima prima della deriva elettorale, ma scuote la politica.
“Stamani ci troveremo con il centrodestra. Se la stagione di Conte e Casalino è stata archiviata è anche grazie al fatto che il centrodestra non si è sfaldato, si è mosso compatto e non si fatto attrarre dalle sirene”, ha detto Matteo Salvini a Omnibus.
“Si apre una nuova fase. Non abbiamo pregiudizi nei confronti di Draghi. Vogliamo parlare di taglio di tasse e apertura dei cantieri con la prospettiva del voto. Voterà mezza Europa e lo faranno tante città italiane per cui la democrazia non può essere sospesa in questi mesi. Ma non sprechiamo questi mesi”. È previsto intorno alle 12.30 il vertice del centrodestra. Alla riuniome prenderanno parte tutti i leader delle forze della coalizione mentre Silvio Berlusconi sarà collegato via zoom.
Per il vicesegretario Pd Andrea Orlando “non basta dire ‘è arrivato Draghi, Viva Draghi’, bisogna dare una mano a Draghi perchè può sembrare che la forza del nome possa risolvere i problemi ma è fuorviante perché per far nascere un governo – ha detto a Radio Immagina -. c’è l’esigenza di una convergenza di forze sul programma per il Recovery ma anche serve una grande capacità di sintonia con il paese per evitare che il rischio di una crisi economiche e sociale che crei una rottura. Bisogna evitare gli errori del passato”.
E sui social interviene Matteo Renzi. “Ora è il momento dei costruttori. Ora tutte le persone di buona volontà devono accogliere l’appello del Presidente Mattarella e sostenere il governo di Mario Draghi. Ora è il tempo della sobrietà. Zero polemiche, Viva l’Italia”.
Ansa