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GOVERNO, VIENE FATTO IL NOME DI CONTE COME PREMIER, DI MAIO- SALVINI: ” NESSUNO HA NULLA DA TEMERE”

“Credo che oggi possiamo dire che siamo di fronte a un momento storico. Abbiamo indicato il nome al presidente della Repubblica che può portare avanti il contratto di governo“, ha detto il leader di M5S Luigi Di Maio al termine   del colloquio con il presidente della Repubblica Mattarella, aggiungendo che. “Ovviamente il nostro obiettivo era ed è migliorare la qualità della vita degli italiani e in questi 80 giorni abbiamo imposto un metodo: prima si discuteva di temi e poi di nomi. Le questioni degli italiani vengono prima di ogni cosa .  Sono orgoglioso di aver portato al governo il nostro programma elettorale, ci sono i 5 stelle, ci sono i nostri 20 punti. Siamo pienamente soddisfatti del lavoro nei prossimi giorni speriamo che si possa iniziare questo nuovo percorso per la Repubblica. Sono stati 80 giorni in cui ne è valsa la pena prendere tempo perché finalmente nasce la terza Repubblica“.”Nel contratto di governo ci sono le Cinque stelle, i venti punti indicati in campagna elettorale e tante soluzioni alle sofferenze degli italiani, dal reddito di cittadinanza alla legge Fornero – ha spiegato ancora Di Maio -, a più spazi di bilancio in Europa, dalla lotta al gioco d’azzardo, al superamento della buona scuola, alla sanità, con la meritocrazia per chi è a capo degli ospedali. Ci sono le grandi battaglie storiche del M5s, come l’acqua pubblica“. A proposito di Giuseppe Conte,  indicato come Premier al Quirinale, Di Maio ha detto: “Sono molto orgoglioso di questo nome  perché è la sintesi del movimento cinquestelle. Non vesserà il popolo italiano. Non è stato eletto? Era nella mia squadra, lo hanno votato 11 milioni di italiani“.   Mentre il leader della Lega, Matteo Salvini dichiara:”Abbiamo fatto il nome al Presidente e abbiamo ben chiara la squadra ed il progetto di Paese. Siamo vogliosi di partire per far crescere l’economia del paese, rispettando tutto e tutti, rispettando tutte le normative e i vincoli, ma facendo crescere il Paese. Nel pieno rispetto delle prerogative del presidente della Repubblica aspettiamo sue indicazioni. Non vediamo l’ora di partire. Il debito pubblico italiano cinque anni fa era inferiore di trecento miliardi di euro – ha detto Salvini -. Nessuno ha niente da temere dalle nostre politiche economiche. Puntiamo a far crescere l’economia italiana per ridurre il debito a fronte di politiche fallimentari”. 

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