Officina delle idee

Grandi novità in arrivo per l’America: negozi intelligenti e senza casse con Amazon Go

Dopo più di un anno di test apre a Seattle, negli Usa, il primo supermercato senza casse di Amazon. Nel negozio, che si chiama Amazon Go, i cassieri sono sostituiti da un sofisticato sistema di videocamere, sensori e intelligenza artificiale che guarda cosa i clienti mettono nel carrello e cosa tolgono, addebitando sul loro account Amazon il conto quando escono dal minimarket.

L’apertura era prevista a inizio 2017, ma a marzo scorso la compagnia l’aveva sospesa. Secondo quanto aveva riportato allora il Wall Street Journal, il “cervello” informatico del negozio aveva dei problemi a tenere sotto controllo più di 20 persone contemporaneamente, il supermercato fu aperto in via sperimentale per i dipendenti Amazon, così che la società potesse notare e correggere eventuali problemi. C’è per esempio stato bisogno di risolvere alcuni problemi dovuti ai bambini  che dopo aver preso un prodotto lo rimettevano su uno scaffale diverso, oppure dovuti a persone della stessa stazza e dall’aspetto simile che facevano acquisti nello stesso momento. Problemi che evidentemente ora sono stati superati. Il negozio permette a potenziali clienti di entrare usando lo smartphone solo all’inizio, come fosse un tesserino di identificazione, e poi di fare la spesa e uscire senza tirare fuori il portafogli. Amazon Go addebita la spesa come fossero acquisti fatti online. Gli orari di apertura di Amazon Go vanno dalle sette di mattina alle nove di sera, dal lunedì al venerdì; il negozio è grande 167 metri quadrati e vende le solite cose che si trovano nei supermercati di quelle dimensioni.

Non si sa se e quando la compagnia porterà questo tipo di negozio in altre città americane o del mondo, ma la novità potrebbe far discutere per la potenziale perdita di posti di lavoro nel settore e per le telecamere ovunque che, in stile “Grande Fratello”, seguono le persone negli acquisti. Il negozio comunque non è completamente privo di personale: ci sono dei commessi che si occupano della preparazione dei cibi pronti in vendita, degli scaffali e dell’assistenza ai clienti.

Nick Wingfield, un giornalista che si occupa di tecnologia per il New York Times, ha riferito che la sensazione iniziale è di entrare in una stazione della metropolitana, per via dei tornelli, ma poi è un supermercato come un altro. Una rivoluzione del tutto innovativa, cose del genere le abbiamo sempre e solo visto in quei film futuristici, ma ora sembra proprio che il futuro stia prendendo questa strada e chissà che cos’altro troveremo e quindi cosa dovremmo aspettarci?

 

Martina Fiorentino

Potrebbe piacerti...