La guardia di Finanza di Vicenza ha scoperto questa mattina nella provincia berica un magazzino carico di rifiuti speciali e pericolosi, che si suppone siano oggetto di un traffico gestito dalla camorra, che quindi allerta nuovamente gli abitanti della cittadina Veneta dopo gli arresti degli ultimi mesi.
I rifiuti sono stati trovati in un capannone in disuso di circa 3mila metri quadrati nell’area industriale di Asigliano Veneto, piccolo comune al confine tra le provincie di Vicenza e Verona. All’interno di questo i militari hanno trovato 600 balle rilegate da filo di ferro costituite principalmente da materiale plastico, tessile e da rifiuti solidi urbani per un peso di circa 900 tonnellate. Le balle erano ammassate fino a riempire completamente l’intero stabile, da cima a fondo.
Con l’aiuto dell‘Arpav di Vicenza, gli operatori delle Fiamme Gialle di Noventa Vicentina, hanno svolto delle analisi per capire da dove provenissero questi rifiuti, ed i risultati confermano che questi provengano dalla Campania, precisamente dalle zone periferiche di Napoli e Caserta.
In questo momento l’intero sito industriale è sotto sequestro, e continuano le indagini per poter comprendere quale ruolo abbia avuto il proprietario del capannone, ovvero un noto istituto bancario di livello nazionale.
A cura di Paolo Solombrino