Zelensky manda un altro videomessaggio diretto alla Russia dove viene definita “fonte del male”.
Mariupol è sotto assedio da molti giorni causando vittime innocenti tra i civili, queste le parole del presidente ucraino.
All’Occidente invece ha detto: “Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri partner hanno, avremmo già posto fine a questa guerra”.
A Mariupol, come dichiara il presidente, sono stati bloccati diversi corridoi umanitari. Aumentano anche gli attacchi a Kharkiv e Donbass.
“Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri partner hanno e che sono paragonabili a quelle usate dalla Federazione Russa, avremmo già posto fine a questa guerra“, afferma Zelensky.
“Avremmo già ristabilito la pace e liberato il nostro territorio dagli occupanti perché la superiorità dell’esercito ucraino in tattica e saggezza è abbastanza ovvia. Non è giusto che l’Ucraina sia ancora costretta a chiedere ciò che i suoi partner hanno immagazzinato da qualche parte per anni. Se hanno le armi di cui l’Ucraina ha bisogno qui e ora, se hanno le munizioni di cui abbiamo bisogno qui e ora, è loro dovere morale innanzitutto aiutare a proteggere la libertà. Aiutare a salvare la vita di migliaia di ucraini“.