Zelensky in giornata parlerà al Consiglio di sicurezza dell’ONU per quanto accaduto a Bucha. La strage di civili non può restare impunita.
“Attualmente, nella sola Bucha, sono state uccise e torturate più di trecento persone. È probabile che l’elenco delle vittime sarà molto più ampio quando verrà ispezionata l’intera città. E questa è solo una città“. Queste le parole del leader ucraino dopo le uccisioni avvenute nella città.
Zelensky cercherà di “identificare quanto prima tutte le persone coinvolte nell’esercito russo in questi crimini. E per punirle tutte”. Per fare ciò ricorrerà alla Corte penale internazionale.
Nel video, il capo di stato ritiene che “ci sono già informazioni che il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha. In molti villaggi dei distretti liberati di Kiev, Chernihiv e Sumy, gli occupanti hanno fatto cose che la gente del posto non ha visto nemmeno durante l’occupazione nazista 80 anni fa”.
“Dopo la scoperta delle uccisioni di massa di civili nella regione di Kiev, gli occupanti potrebbero avere un diverso atteggiamento in altre parti del paese. Stanno già lanciando una falsa campagna per nascondere la loro colpevolezza nell’uccisione di massa di civili a Mariupol. Faranno dozzine di interviste inscenate, nuove registrazioni e uccideranno persone per far credere che siano state uccise da altri“. Questo quanto detto da Zelensky.
A Mariupol anche oggi continueranno i corridoi umanitari. La prima ministra Iryna Vereshcuk afferma su Telegram che “gli occupanti hanno bloccato a Mangush i rappresentanti del Comitato Internazionale della Croce Rossa. Dopo i negoziati, sono stati rilasciati di notte e inviati a Zaporizhia”.
Oggi il leader dell’Ucraina terrà un discorso al parlamento spagnolo.
La Russia, intanto, afferma che è tutto falso. L’ambasciatore Vassily Nebenzia ha dichiarato :”Sono solo una provocazione, una messa in scena, i nostri militari non hanno fatto nulla di quello di cui sono stati accusati. Non è quello che è successo e abbiamo prove che proporremo al Consiglio di Sicurezza”.
Joe Biden ha richiesto un processo contro Putin per crimini di guerra. Anche Germania e Francia prendono le distanze chiedendo di allontanare diplomatici russi dai rispettivi paesi.
Intanto le truppe russe sono ancora su Mariupol e Kharkiv. Bombardamenti anche a Mykolaiv e diversi morti e feriti tra i civili.