Port-Au-Prince, Il Segretario generale dell’ONU, António Guterres, e quello dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), Luis Almagro, si sono nuovamente attivati per cercare di porre fine alla profonda instabilità politica, economica e sociale della parte occidentale dell’isola di Hispaniola. Una soluzione alla gravissima crisi che attanaglia Haiti, da tempo insanguinata dalla violenza delle bande armate, in lotta per il controllo del territorio. La situazione ad Haiti, ed un maggiore coinvolgimento della comunità internazionale nella crisi sono stati tra i temi della visita di Guterres in Giamaica, dopo che nell’ottobre scorso il responsabile del Palazzo di Vetro, aveva rilanciato un appello del premier haitiano, Ariel Henry, per la creazione di una forza multinazionale di pace, sulla quale al momento non è stato raggiunto alcun accordo. Da parte sua Almagro, dopo una dichiarazione del rappresentante haitiano presso l’Osa, Léon Charles, su episodi di cittadini che hanno scelto di armarsi per affrontare le bande criminali, ha denunciato che «l’orrore è divenuto la norma», rinnovando la richiesta di «aiutare Haiti a superare le sue urgenti necessità». Il Segretario delle Nazioni Unite, non intende abbandonare la possibilità di creare una Forza di interposizione con finalità di porre fine alle violenze, e ritorna la stabilità nel Paese, ormai stretto nella morsa di bande capeggiate da ribelli che come obbiettivo non hanno di certo la stabilità del Paese.
A cura di: Raffaele Fattopace