Nel cuore della scorsa notte si sono fatti sentire gli abitanti di Bagnoli, scesi per le strade per lamentare l’invivibilità del paese durante l’orario notturno, caratterizzato da schiamazzi e alti volumi. Tante persone hanno finalmente deciso di denunciare questa situazione che è diventata ormai insostenibile. “Abbiamo intenzione di ribadire fino alla morte il nostro diritto alla tranquillità ed al sonno che ormai ci viene negato. Da tanto tempo combattiamo a viso aperto contro la chiassosissima nightlife del posto, e tutto ciò che ne consegue. La nostra battaglia è contro il disordine e l’illegalità, ma soprattutto contro le istituzioni che non paiono interessate ad un problema che è sotto gli occhi di tutti” – queste sono state le parole di Annamaria D’Urso, del comitato Bagnoli per la vivibilità. L’inquinamento acustico è il principale fattore dell’incubo che si vive a Bagnoli. In passato ci sono state lamentele, ma mai considerate. La lunga manifestazione, dalla piazza principale all’area di Coroglio, ha avuto come obiettivo proprio quello di mettere tutti a conoscenza delle inaccettabili condizioni per chi vive sfortunatamente nella zona. Presenti anche manifestanti non appartenenti alla zona interessata, ma mossi dalla volontà di denunciare tale situazione. Il problema del caos notturno attanaglia tantissimi quartieri di Napoli. Tutti in maniera unanime hanno voluto far capire che il problema è davvero serio. Qualora ce ne fosse la necessità, tastando gli umori a caldo di ieri notte, non mancheranno altre marce di protesta. La tranquillità va tutelata con ogni mezzo possibile. I ragazzi devono divertirsi, ma nel rispetto delle persone che dopo una settimana di lavoro hanno giustamente voglia e il diritto di riposare. Il ruolo delle istituzioni è fondamentale, soprattutto per quanto riguarda la regolamentazione delle discoteche e dei bar presenti nelle aree interessate. Possibile che non si riesca ad arginare tale situazione?