Il premier al termine della riunione dell’esecutivo: “Forse Bruxelles non ha colto del tutto il lavoro che sta facendo il governo italiano”
Completata la riforma della Pubblica amministrazione, via libera al decreto correttivo al codice degli appalti e stanziate nuove cifre per il riordino delle carriere delle forze di polizia, forze armate e vigili del fuoco. Sono i tre punti rilevanti del Consiglio dei ministri di oggi. Ma la conferenza stampa, al termine della riunione, è stata soprattutto un’occasione per il premier Paolo Gentiloni per ribadire sostanzialmente due cose: che il governo c’è ed è stabile; e che le istituzioni comunitarie dovrebbero fare maggiore attenzione al lavoro dell’esecutivo.
“Il governo prosegue nel suo cammino sulle riforme – ha detto – e lo ha fatto con decisioni molto rilevanti, dalla tutela del risparmio alla sicurezza urbana alle diverse misure sul terremoto. Lavoriamo – ha aggiunto – per completare le riforme del governo Renzi. Lo abbiamo fatto sulla scuola, lo stiamo facendo sul bando delle periferie. Il governo, lo dico oltre che agli italiani anche a Bruxelles, è al lavoro. Con determinazione forse non colta del tutto da qualcuno ma che per quanto ci riguarda è molto chiara“.
Due messaggi dunque, uno interno, rivolto a chi pensa che la legislatura possa finire in anticipo: un avvertimento per mettere in chiaro che il governo non si farà turbare da alcuna fibrillazione politica. E poi il messaggio alle istituzioni comunitarie, replicando di fatto alle parole di ieri arrivare dalla Commissione europea.
Quanto ai provvedimenti approvati, arriva il via libera definitivo alla maxi riforma della Pubblica amministrazione targata Marianna Madia. Con l’approvazione di altri 5 decreti legislativi, mette in evidenza la stessa ministra in conferenza stampa, “di fatto completiamo l’iter della riforma della Pubblica amministrazione. Questi oltre 20 decreti legislativi totali sono processi virtuosi importanti che abbiamo messo in campo”.
