La Curia di Napoli donerà gli alloggi di sua proprietà agli occupanti indigenti. Lo annuncia l’arcivescovo, il Cardinale Crescenzio Sepe, alla presentazione della lettera pastorale “Vestire gli ignudi” che detta le linee di lavoro per il prossimo anno.
La Curia sta procedendo alla ricognizione del patrimonio immobiliare. Le case verranno date a quanti le occupano da tempo e che si trovano in difficoltà economiche. La cessione riguarderà solo le case della diocesi (ci sono anche alloggi che appartengono a Ordini religiosi).
Per favorire la crescita del senso di responsabilità civica, si suggerisce, ha detto ancora il Cardinale Sepe, “concretamente di delimitare alcuni territori d’intervento, mettere in rete le parrocchie, le scuole, le associazioni,il mondo delle professioni per realizzare insieme alcuni obiettivi comuni”. La Chiesa di Napoli suggerisce di “intervenire sulle cause del disagio e della povertà e farsi promotori di una presa di coscienza di responsabilità civica da parte di tutti, istituzioni e semplici cittadini, cattolici e laici”.
E il cardinale convoca tutti i vescovi del Sud. Circa cento vescovi delle regioni meridionali si ritroveranno all’inizio del prossimo anno a Napoli per fornire indicazioni concrete su come affrontare il dramma della disoccupazione. Lo annunciato l’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, nel corso della presentazione della lettera pastorale “Vestire gli ignudi” che detta le linee di lavoro per il prossimo anno pastorale. Non sarà una sessione di analisi del problema, ha detto il cardinale Sepe “ma cercheremo di fornire delle proposte concrete che possono essere attuate se ognuno farà la sua parte”. Al programma di lavoro, al momento, stanno lavorando due vescovi delegati delle regioni Sicilia, Basilicata, Campania, Calabria e Puglia. Al tavolo di confronto oltre ai responsabili delle diocesi, che sono quelle maggiormente esposte, ha detto ancora il cardinale Sepe, saranno invitati anche i rappresentanti del governo, delle organizzazioni sindacali, delle strutture datoriali.