Il caso di Ilaria Salis, l’insegnante italiana arrestata in Ungheria, sta facendo scalpore.
Le immagini della giovane incatenata mani e piedi, portata come un animale al guinzaglio al processo e con le guardie accanto ha sconvolto tutta l’Italia, o quasi.
Lo stesso Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha affermato: “Questa volta mi sembra che si sia ecceduto”.
“È una fotografia molto dura. Abbiamo incontrato il padre, naturalmente la magistratura ungherese è sovrana. Ci si può attivare, cosi come ci stiamo attivando, attraverso i canali diplomatici, facendo tutto il possibile per attenuare le condizioni rigorose in cui è detenuta”, ha detto Carlo Nordio, ministro della Giustizia.
Perché Ilaria è arrestata in Ungheria?
La donna è stata fermata durante una manifestazione neonazista nella capitale del paese. I feriti dalla Salis non hanno denunciato l’accaduto, ma è stata ripresa dalle telecamere.
La giovane ha ricevuto l’accusa di aggressione a due uomini ed è detenuta da quasi un anno a Budapest, in un carcere di massima sicurezza.
Ilaria non ha potuto vedere per sei mesi i familiari e, in realtà, non ha avuto contatti con nessuno fuori dalla prigione. La Salis ha scritto in una lettera i mesi della detenzione, con terrore, sporcizia e trattamenti disumani.
Ciò che ha lasciato tutti a bocca aperta è stata l’udienza in tribunale. Ilaria è entrata con mani e piedi legati e portata con un guinzaglio dalla guardia. Inoltre, era accompagnata da altre due agenti armati.
György Magyar, avvocato di Ilaria Salis e noto penalista ungherese, ha dichiarato: “Non è stato dimostrato che Salis abbia commesso questi crimini, non vi era alcuna possibilità che le lesioni fossero mortali e non c’è alcuna organizzazione criminale coinvolta. Ne discuteremo in tribunale”.
Sebbene l’Italia si stia muovendo per cercare di ottenere l’estradizione, c’è però chi ha da ridire sulla scelta di Ilaria.
“Le immagini di Ilaria Salis incatenata in tribunale sono scioccanti e spero che possa dimostrarsi innocente. Certo, è sorprendente che lei sia stata presente in occasione di manifestazioni violente, a Budapest come a Monza nel 2017 quando venne distrutto un gazebo della Lega. Mi permetto di dire che non sarei felice se Salis fosse l’insegnante di mia figlia”, queste le parole di Matteo Salvini, ministro del governo Meloni.
Giorgia Meloni ha incontrato il presidente ungherese Viktor Orban, il quale ha dichiarato: “L’unica cosa di cui sono legittimato a fare è fornire i dettagli del suo trattamento”. “Tutti i diritti saranno garantiti”.
Sperando che siano vere le sue parole e che Ilaria sia giudicata realmente per il reato commesso, si attendono notizie dai colloqui tra i ministri.
L’Ungheria, sebbene si trovi nell’Unione Europea dal 2004, non è nuova in tali trattamenti ai detenuti. Le regole europee sui diritti umani non dovrebbero essere violate nei paesi dell’Unione, e se ciò accade sarebbe giusto prendere provvedimenti nei confronti dei territori stessi.