David Beckham ha un cuore grande. Al tempo del coronavirus, l’ex stella del Manchester United non dimentica i più vulnerabili: gli anziani. Beckham attualmente è in quarantena con la moglie Victoria e tre dei loro quattro figli: Romeo, 17, Cruz, 15, e Harper, 8 (Brooklyn, 21, è a New York con la fidanzata Nicola Peltz). Ma il lunedì di Pasqua ha lasciato la sua tenuta nel Cotswold per fare visita, a sorpresa, a David Roberts, un settantenne tifoso del Liverpool che da tre anni lotta contro il cancro: «Mi chiamo David, ma puoi chiamarmi Becks», gli ha detto bussando alla porta della sua casa ad Abingdon, nell’Oxfordshire.
Roberts, che vive con moglie e figlio, è rimasto «senza parole»: «David era alla mia porta. E tutto quello che mi veniva da dire era: “Ciao, come stai?”».
«È un ragazzo adorabile», ha continuato il settantenne. «Mi ha anche regalato una borsa da viaggio. Abbiamo parlato di cosa potrebbe accadere al calcio per questa stagione, e del Manchester United, anche se io sono un tifoso del Liverpool».
La visita di Beckham al signor Roberts faceva parte delle iniziative organizzate da Age Uk, un ente benefico britannico che in questi giorni di pandemia si occupa delle persone più vulnerabili: gli anziani, specie se malati. L’ex calciatore, durante l’emergenza sanitaria, ha voluto mettersi a disposizione della charity. Ma questo non è l’unico gesto che dimostra il suo grande cuore. Attraverso i social, Beckham sta dando il suo sostegno anche ad altre organizzazioni che aiutano le persone più bisognose: per esempio all’Unicef, che sostiene le famiglie contagiate dal Covid-19, ma anche alla campagna del National Health Service «One Million Meals», lanciata per garantire pasti sani e nutrienti negli ospedali di tutto il Regno Unito. A metà marzo, assieme alla moglie Victoria, l’ex calciatore aveva anche lanciato via Instagram un messaggio ai fan: «Restate al sicuro e prendetevi cura dei vostri cari. In momenti come questi ci viene ricordato ciò che veramente conta nella vita».