Ginevra, il Direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha lanciato questo il monito: «La migliore difesa contro qualsiasi epidemia è un forte sistema sanitario», annunciando le linee guida per aiutare i paesi a mantenere i servizi sanitari essenziali durante l’emergenza covid-19.
La pandemia, continua: «rivela quanto siano fragili molti dei servizi sanitari del mondo, costringendo i paesi a fare scelte difficili. Siamo nel mezzo di una crisi, i servizi sanitari essenziali devono continuare. Focolai precedenti, hanno dimostrato che quando i sistemi sanitari sono sopraffatti, anche la mortalità per malattie prevenibili con il vaccino e altre condizioni curabili possono aumentare notevolmente.
Durante l’epidemia di Ebola 2014-2015, l’aumento del numero di decessi causati da morbillo, malaria, Hiv/Aids e tubercolosi attribuibili a guasti del sistema sanitario ha superato i decessi per Ebola. Motivo per cui , l’OMS ha pubblicato un aggiornamento delle linee guida sulla pianificazione operativa per bilanciare le richieste di risposta diretta a covid-19 che include una serie di azioni mirate che i paesi dovrebbero prendere in considerazione a livello nazionale, regionale e locale per riorganizzare e mantenere l’accesso a servizi sanitari essenziali di alta qualità per tutti».
L’allerta nel mondo continua a mietere vittime portando a oltre 800 mila i casi di contagio. Secondo la Johns Hopkins University, il numero delle vittime sfiora invece quota 38 mila a 37.878. I guariti sono 166.768. Gli Usa sono il Paese con i maggior numero di contagi (164.610). In Europa continua il dibattito sulle misure da mettere in campo. Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica italiana, è di nuovo intervenuto per esprimere vicinanza e solidarietà ai suoi concittadini. «Supereremo, assieme, questo difficile momento, questo periodo così travagliato della storia della nostra Repubblica».
A cura di Raffaele Fattopace