Le difficoltà finanziare degli ultimi anni, hanno fatto riscoprire l’importanza dei Confidi (Consorzi di Garanzia dei Fidi) nella complicata e spesso lunga gestione di trasmissione di crediti a favore di piccole e medie imprese. Tutto questo non solo a favore delle aziende, ma anche dello sviluppo dell’economia delle Regioni.
In tal senso, una realtà ben radicata in Campania è rappresentata dal consorzio CONAGA che, dal 1979 stipula apposite convenzioni con Istituti di credito del territorio, grazie alle quali mette a disposizione delle imprese opportunità di finanziamento, sia a breve che a medio termine, sia con la formula del mutuo chirografario che con la formula del fido.
L’Amministratore Delegato Gustavo Valle, ai microfoni della trasmissione “Dentro i Fatti” – condotta da Samuele Ciambriello su Radio Club 91 – ha illustrato le finalità e l’importanza di CONAGA per le imprese,
Dott. Valle, di cosa si occupa CONAGA?
«CONAGA è un consorzio di garanzia assistita collettiva che si occupa di facilitare l’ingresso al credito per le piccole e medie imprese, attraverso la concessione di garanzie collettive e attraverso un capitale alimentato dai fondi pubblici e dai soci stessi garantendo così le eventuali insolvenze delle banche».
Quanti soci sono iscritti al consorzio CONAGA?
«Circa quattromila, la maggior parte sono aziende».
Mentre in Puglia il Governo Regionale mette a disposizione 160 milioni, in Campania non ci sono fondi a disposizione delle imprese. Di cosa ha bisogno la nostra Regione?
«La Regione Campania purtroppo è assente dall’epoca del Presidente Rastrelli, da allora c’è stato il buio totale. Le istituzioni Regionali dovrebbero semplicemente capire l’importanza di rafforzare i Confidi come strumento di contrattazione del credito nei confronti del sistema bancario, perché il credito oggi è diventato un diritto pari al diritto alla casa, all’istruzione e alla salute. Il diritto al credito deve consentire al cittadino di realizzare i propri sogni e bisogni».
Su questo tema il Consigliere del PD Antonio Marciano sta mettendo su una proposta legislativa perché è importante razionalizzare ma soprattutto regolamentare quanto da Lei affermato.
«Sì, Antonio Marciano ha avuto la sensibilità di ascoltare e di confrontarsi con il sistema dei Confidi e di capire il rapporto tra i Confidi (che ha radici di Sinistra) e gli imprenditori. E’ intervenuto con una risoluzione attraverso cui il Presidente della Regione, tramite il Consiglio Regionale, ha iniziato un percorso di concertazione con le associazioni Confidi per poter emulare le esperienze positive di altre regioni come la Puglia o Sardegna. Si sta iniziando a costruire il ragionamento politico per poi arrivare a proposte risolutive».
Dott. Valle, nell’agenda politica del vostro consorzio, cosa chiedete al Governo nazionale?
«Mentre su scala regionale chiediamo il giusto supporto per costruire una filiera interessante in cui Camera di commercio e Regione dovrebbero sostenere i Confidi, a livello nazionale chiediamo una legislazione di cornice che rafforzi il fondo di garanzia da utilizzare solo a favore di Confidi e non del sistema bancario».