L’emozione di un goal di un attaccante, magari della tua squadra del cuore, puo’ farti gioire due volte? Si, certo se lo hai schierato titolare al fantacalcio.
Ma cosa sarà mai il famigerato Fantacalcio? E’ un gioco semplice e pulito basato appunto sul calcio, praticato da milioni di persone. Fù introdotto in Italia per la prima volta nel 1990.
Il gioco consiste nello sfidare amici fingendosi allenatori quindi organizzando una squadra con tutti i calciatori a disposizione di un campionato ufficiale come la Serie A, acquistandoli con un’asta. Ovviamente ogni amico ha lo stesso budget a disposizione.
Si diventa ogni Domenica, fantallenatori che cercano di conquistare il fantascudetto lottando contro le fantasquadre dei propri amici.
Ovviamente un giocatore come Chiellini che tende a prendere qualche giallo in più visto il ruolo di difensore è probabile che accumuli dei MALUS ovvero punti negativi che fanno diminire il punteggio. Bomber come Mertens, Dzeko o Belotti portano i propri fantallenatori invece ai vertici delle fantaclassifiche.
Il gioco nel gioco degli Italiani domina dal Venerdì alla Domenica. Malus, Bonus, Goal, Assist, Ammonizioni, Esplusioni sono tutti fattori determinanti; ed allora la Domenica pomeriggio si sta sul divano, non si scende. Un ‘occhiata alla Lazio, si sbircia Icardi e si gufa Pavoletti, si chiama l’amico e lo si prende in giro se va in rete un tuo giocatore.
Questo è il Fantacalcio, il gioco nel gioco che da 27 anni convince gli appassionati del rettangolo di gioco.
Basta infatti sbirciare un po’ sul Web per trovare storie come quelle di Roberto Beltrametti ed i suoi amici che da ben 22 anni si riuscono per fare l’asta.
“Il gruppo è composto da 4 juventini, due interisti, un tifoso del Bologna e un milanista” afferma Beltrametti che poi ci tiene a specificare: ”Innanzitutto siamo un gruppo di amici. ”
E già, siamo amici.
E gli amici veri, si sfidano al fantacalcio.