“I toni ‘o si fa così o si va a casa’ fanno del male al Paese, fanno del male al governo: in politica si ascolta la prima forza politica che è il M5s, perché se va a casa il M5s è difficile che possa esistere ancora una coalizione di governo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, arrivando a Matera per Expo 2020, rispondendo a chi gli chiedeva delle parole del premier Conte di sabato.
“Non c’è nessun ultimatum contro un ultimatum – ha aggiunto Di Maio -.. Io credo soltanto che bisogna fare in modo che in questo governo ci sia meno nervosismo, meno prese di posizione dure e mettere al centro le persone e non le proprie opinioni”. “I toni di queste ore mi meravigliano, ci sorprendono e ci addolorano”, ha spiegato Di
Maio riferendosi alle parole di ieri del premier Giuseppe Conte che invitava a “fare squadra o a uscire dal governo”.
“Prima di tutto sono soddisfatto che domani finalmente si riunisce questo vertice di maggioranza che stavamo chiedendo da un po’, un vertice di governo che deve servire a mettere nella legge di bilancio tre proposte che per noi sono imprescindibili: o si fanno o non esiste ancora la Manovra”.
Di Maio ha quindi riepilogato le tre proposte del M5S considerate “imprescindibili”: “La primaè ‘il carcere agli evasori e la confisca per sproporzione ai grandi
evasori significa che chi evade più di 100 mila euro all’anno verrà punito seriamente con il carcere e bisogna confiscargli più di quanto ha evaso”, ha detto il ministro. “Secondo punto: per me – ha proseguito – vanno bene le multe ai commercianti che non utilizzano il pos, ma se gli abbattiamo i costi del pos, i costi delle carte, perché altrimenti rischiamo di trovarci in una situazione in cui introduciamo una nuova tassa per i commercianti, non una multa”. “E poi il terzo puto per noi importante è che le partite Iva continuino a pagare solo il 15% di tasse, cosa che non è così, in questa manovra gli si alzano le tasse”, ha concluso.