Si è tenuto mercoledì 22 maggio a Palazzo Chigi il vertice interministeriale presieduto dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni riguardante la situazione nella zona dei Campi Flegrei, investita nei giorni scorsi da uno sciame sismico che ha preoccupato tutti i residenti e non solo.
Queste le parole del Ministro per la Protezione civile Nello Musumeci sul tema:
“Chi ha scelto di vivere lì sapeva che era un’area difficile, che presenta rischi. Ce ne ricordiamo solo quando la terra trema e questo è un grande limite, serve una convivenza vigile col pericolo. Se decidi di stare in quel luogo ci devi aiutare a promuovere una convivenza responsabile con una maggiore consapevolezza. La comunità scientifica dice che le scosse possono durare un mese, un anno, possono evolversi o estinguersi già domani: noi dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza. Stiamo lavorando con la prefettura, con i Comuni e con la Regione per definire un piano di evacuazione che rimane nel cassetto ma se necessario deve essere subito attuato”.
Nel corso dell’incontro il Ministro ha fatto emergere quella che sarebbe l’intenzione principale del governo: impegnare le risorse nella cosiddetta zona rossa, l’area più pericolosa dove ci sono 1.250 case che sarebbero a elevato rischio sismico e 2.750 a medio rischio.
“Quanto il governo potrà stanziare, e con quali modalità per mitigare il rischio di chi ci abita, lo valuteremo soltanto quando si sarà completata l’operazione di ricognizione della vulnerabilità degli immobili. In base alla mole di lavoro da affrontare, si quantificheranno le risorse”.