Una situazione del genere era difficile da immaginare ad inizio campionato, nonostante l’addio di Spalletti e Kim. Il Napoli, campione d’Italia, che chiude il girone d’andata al nono posto con 28 punti, 22 in meno rispetto a quelli della scorsa stagione dopo 19 giornate.
Gli azzurri hanno cambiato totalmente volto rispetto allo scorso anno, con i migliori protagonisti che hanno giocato, in alcuni casi, addirittura le loro peggiori partite da quando vestono la maglia partenopea.
Le prestazioni molto sotto tono della squadra hanno ormai cancellato definitivamente ogni speranza di uno Scudetto bis e soprattutto mettono a serio rischio la qualificazione in Champions League.
Al momento catastrofico in campo si aggiunge il mercato, che nonostante le promesse del presidente Aurelio De Laurentiis, non vede l’ingresso nella rosa azzurra dei rinforzi necessari: dopo 9 giorni l’unico acquisto è stato Mazzocchi, che a causa del troppo entusiasmo e foga si è reso protagonista di un debutto da dimenticare.
Oltre al laterale ex Salernitana si è parlato di vari calciatori, senza che però siano state concluse ulteriori trattative: Dragusin, su cui il Tottenham sembra essere sempre più favorito; Samardzic, secondo le voci rallentato dall’alta commissione richiesta dal padre agente; Barak, fantasista e trequartista della Fiorentina che però non trova spazio nella sua squadra; Nehuen Perez, centrale di difesa a 3 nell’Udinese di Cioffi, del quale si parla da pochi giorni.
Nel frattempo squadre che si erano già rafforzate rispetto allo scorso anno, come Inter e Milan, hanno depositato in lega i contratti di nuovi calciatori, rispettivamente Buchanan e Terracciano: questo mette il Napoli in una situazione ancora più scomoda. Ormai non si può più ambire a vincere di nuovo il campionato, ma bisogna quantomeno alzare la testa e onorare il colore indossato sul petto, fino alla fine della stagione.
