Una squadra lenta, con poco coraggio, fame e spunti offensivi.
Per più di 70 minuti il Napoli, impegnato sabato sera in trasferta contro il Genoa, è stato l’ombra di quello visto lo scorso anno, che regalava giocate d’alto livello e dominava la maggior parte delle partite.
Allo Stadio Marassi Garcia schiera inizialmente Mario Rui, Ostigard insieme a Juan Jesus e Elmas come ala destra; il modulo è il solito 433 dall’interpretazione fluida, con i giocatori soprattutto offensivi pronti a spostarsi in diverse zone del campo in base alle necessità del momento.
Il match nella prima mezzora è segnato da ritmi di gioco tutt’altro che elevati da parte di entrambe le squadre, con la punizione sballata da Kvaratshkelia che sembra un presagio di una serata complicata.
Al 40′ Gudmundsson pesca su corner De Winter, che con un colpo di testa serve Bani: il difensore insacca anticipando Juan Jesus e porta il Genoa in vantaggio.
Il primo tempo si chiude col Napoli in svantaggio per 1-0. Nella seconda metà del match gli azzurri sostituiscono l’ammonito Elmas con Politano, ma l’anima della squadra non cambia: timida, poco determinata e soprattutto poco coraggiosa.
La situazione peggiora al 56′ quando Strootman, su sviluppi di corner, serve Retegui lasciato libero in area di rigore che fulmina Meret sul primo palo. Complice il doppio vantaggio, il Grifone si rintana nella propria metà campo e incredibilmente dopo 72 minuti arriva il primo tiro nello specchio della porta per il Napoli, con la conclusione da fuori area di Kvaratshkelia.
Al 76′ i subentrati Cajuste e Raspadori combinano e l’italiano scaraventa la palla nella porta del Genoa con il sinistro, riaprendo le speranze per i campioni d’Italia.
Il Genoa inizia a temere il momento favorevole degli ospiti e abbassa la linea dei difensori: la mossa risulta essere poco efficace e al minuto 84 Zielinski pesca Politano con un pallone delizioso, l’esterno azzurro si fa trovare pronto davanti Martinez e pareggia i conti.
Nell’ultima frazione di gioco brivido per i tifosi del Napoli: Gudmundsson offre una palla leggermente lunga a Thorsby che in area di rigore non riesce a colpire.
La partita si chiude col risultato di 2-2 e nel post partita Garcia si dichiara poco soddisfatto della prestazione dei suoi uomini, in particolare per il primo tempo. Bocciati Osimhen, Anguissa ed Elmas.