Si legge in inglese ma le melodie sono quelle classiche della tradizione musicale napoletana, anche se rivisitate in una interpretazione “black”. Una formazione di cinque elementi con le voci di Marianna e Maria Angela Robustelli; Salvatore Torregrossa, piano fisarmonica e ukulele; Antonio Pepe, al contrabbasso; Sasà Bratti, sassofono. Blues Velvet sarà “in scena” l’11, 12, 13, 22 e 23 dicembre alle 18 e alle 21 al Nilo Museum in piazzetta Nilo. Uno spettacolo, che gode del patrocinio morale dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e che sembra incastonarsi in maniera perfetta nel bellissimo clima natalizio al centro storico, offrendo una panoramica di alcuni tra i pezzi più famosi del repertorio classico napoletano, rivisitati da un punto di vista diverso. Come se ci si trovasse in un locale notturno, una cave napoletana come un club di Taylor Street a Chicago in cui la melodia antica napoletana si fonde con i ritmi del jazz e della musica da ballo della comunità italo-americana del dopoguerra. A Napoli con l’avvento degli americani la porosa cultura partenopea assorbì anche le influenze d’oltreoceano generando fenomeni come Renato Carosone. Il Nilo Museum, shop gallery, a piazzetta Nilo, nel pieno centro storico di Napoli, si trasforma per qualche giorno in una cave, tra versi famosi, atmosfere fumose e ritmi main stream. E allora “Era de maggio” diventa “May is back”, “Dicitencelle vuje” rivive come “Just say i love her”, “A vucchella” si trasforma in “A pretty lovely kiss”, e così via. Maria Angela e Marianna Robustelli, due sorelle napoletane, due attrici e non solo, studiano canto con Benito Nisticò e Michael Aspinall. Il debutto arriva con la Compagnia La giostra, di cui sono state fondatrici, insieme a Maria e Valeria Tavassi, ma hanno lavorato a teatro con Toni Servillo, Maurizio Scaparro, Aldo Giuffrè, Michele Placido e sul grande schermo con Lina Wërtmuller. Dirette da Paolo Sorrentino in una ripresa/documentario su Le voci di dentro di Eduardo, uno spettacolo con la regia di Toni Servillo che le ha portate sui palcoscenici di Stati Uniti, Russia ed Europa. Maria Angela dal teatro ne La bottega del caffè con la regia di Maurizio Scaparro, si accinge a girare il film Bruciate Napoli diretta da Arnaldo Delahaye. Marianna sta preparando un disco, da cantautrice. Sorelle nella vita e in arte, poliedriche e impegnatissime, tra i decumani di Napoli e in giro per il mondo. Il progetto è in collaborazione con “Los Locos Travel” e pizzeria Vesi.