La giornata di sabato è stata per Napoli una vera festa. La visita di Papa Francesco nel capoluogo campano, atteso da moltissimo tempo, finalmente è arrivato. La città si è preparata a questo evento con largo anticipo, cercando di non tralasciare o trascurare ogni minimo dettaglio. Sono state asfaltate le strade, che ha attraversato il Papa a bordo della sua papa mobile. «Napoli non è mai stata così pulita», ha dichiarato una turista all’ingresso del Duomo. Ed effettivamente il capoluogo partenopeo ha accolto il papa nel migliore dei modi, non ci sono stati disordini e l’intera organizzazione è stata impeccabile. E, considerata la portata di un simile evento, è lecito dire, che questa volta Napoli è stata davvero all’altezza della situazione.
La visita di Papa Francesco ha, quindi, rappresentato molto per una città, che da troppo tempo sembra affogare nei suoi innumerevoli problemi. E’bastato che una figura come lui, umana e sempre vicina ai più bisognosi, arrivasse a Napoli, per infondere a tutti i fedeli, che erano lì ad ascoltarlo e seguirlo, un messaggio di speranza e d’amore. Ed è questo che la visita del Papa ha voluto fare, donare coraggio e fiducia a tutte quelle persone, che l’hanno persa. E infatti, ha scelto di visitare i carcerati di Poggioreale, sedendo a pranzare con i più deboli. E’stato nel quartiere di Scampia, dove ha parlato a tutte le persone del luogo. E ha concluso la sua giornata, incontrando i giovani, nella splendida cornice del lungomare partenopeo.
Anche la messa, celebrata in mattinata in una Piazza Plebiscito gremita di gente, è stato uno splendido spettacolo. Tra i sessantamila fedeli, accorsi per l’evento, si respirava una grande emozione. «Io personalmente ho provato un senso di gioia e di serenità, mi è piaciuto vedere la gente intorno a me tutti gioiosi, felici, contenti di condividere insieme questo momento. Erano moltissimi anni che non vedevo nel volto dei napoletani una gioia simile, il saluto finale poi, con a “Maronna t’ accumpagn”, è stato bellissimo», le parole di Giuseppe, un fedele presente a Piazza Plebiscito.
La lunga giornata di sabato, si è poi conclusa con l’incontro tanto atteso con i giovani. Il papa ha voluto parlare a tutti quei ragazzi, che, vivendo in questo sfortunato momento storico, sono sfiduciati dal proprio futuro, da un lavoro inesistente, a loro ha voluto dire di non perdere la fiducia. Ed è con loro che il Papa ha voluto terminare la sua visita, cercando di trasmettere a tutti la sua enorme fede. Il lungomare era avvolto da un clima di gioia. Adulti, bambini e tanti giovani erano lì ad ascoltare le parole del Papa. «Le parole di Bergoglio sono fonte di riflessione, soprattutto per noi giovani, poco disposti a scommettere sull’amore vero. Mi hanno fatto riflettere molto le parole sul matrimonio, che oggi viene considerato piú un evento sociale che una promessa d’amore eterno. Ha parlato ai giovani con tono paterno», questo il commento di Andrea, un ragazzo di ventisette anni, che era sul lungomare per ascoltare il messaggio di Papa Francesco.
E così, conclusasi la visita del Papa, a Napoli resterà sicuramente tanta speranza, che Francesco ha voluto regalare alla città. «Napoli non farti rubare la speranza», sono state le parole del Papa. Speranza che le cose possano cambiare e che, per migliorare, ci deve essere il lavoro e la volontà di tutti. Che non bisogna cedere alla tentazione, di scegliere la strada più semplice. Perché, come ha detto il Papa: «Il male toglie la speranza».