Un Partito Democratico dalla doppia faccia quello che stamattina a Benevento gioisce per l’elezione di Claudio Ricci a presidente della nuova Provincia, a Napoli – dove è primo partito – attende i risultati definitivi della scorsa alla presidenza della prima Città Metropolitana, e nelle stesse ore ad Avellino vede il sindaco del capoluogo irpino Paolo Foti rassegnare le dimissioni dopo la pesante sconfitta nella scorsa a Palazzo Caracciolo maturata tra giovedì e venerdì.
A Napoli su 48 consiglieri 24 voti sono andati alla lista “Lavoro sviluppo e ambiente” che raccoglie la maggioranza del sindaco sospeso Luigi de Magistris. Il Partito Democratico ha ottenuto 8 voti, 7 sono andati a Ncd, 6 a Forza Italia e 2 a Fratelli d’Italia. I democratici vincono però nei Comuni grandi e medi, Forza Italia si afferma in quelli piccoli.
Nel Sannio Ricci ha battuto con il 55,7% l’avversario Giorgio Nista in un interessante testa-testa che ha visto spostare l’ago della bilancia in favore del candidato del centrosinistra dal sistema del voto ponderato. Determinante la città di Benevento. Non altrettanto era accaduto in Irpinia dove invece proprio Avellino aveva tradito il suo sindaco consentendo al centrodestra di sedere sullo scranno più alto della Provincia. Stamattina la conferenza stampa di Paolo Foti che ha annunciato le dimissioni.
“Contro di me c’è un odio politico e personale – ha detto – Il dato politico emerso è grave e le conclusioni inevitabili. Alle elezioni provinciali io rappresentavo il capoluogo. La sconfitta è dunque una delusione tanto per me quanto per l’intero consiglio. Alcuni sindaci del Pd hanno votato per il centrodestra, contro lo stesso partito ed anche contro la città. Non voglio far partire la caccia alle streghe ma alcune dichiarazioni quanto meno hanno lasciato dei dubbi”. Avrà 20 giorni di tempo per ripensarci, ma intanto si aspetta con interesse la riunione della direzione provinciale convocata nel pomeriggio dal segretario Carmine De Blasio.