Maurizio Martina calciatore per un giorno. Appare in una veste decisamente diversa il segretario reggente del Pd impegnato a rincorrere un pallone e fare cross con i ragazzi dell’Arci Scampia, prima della riunione di segreteria organizzata proprio nella sede della scuola calcio tra i palazzoni del noto rione in periferia di Napoli. Niente pantaloncini e scarpe con tacchetti, però. L’esponente dem è sceso in campo con mocassini, pantaloni e camicia bianca. Nonostante il look, Martina non si è risparmiato correndo, urlando ed esultando al momento del gol. “Qui da Scampia rilanciamo il nostro impegno per i quartieri popolari, le periferie, e per dire al governo di identificare le aree di priorità educativa per investire in maniera strategica su queste aree a partire dalla lotta alla mafia”, ha detto al termine della della segreteria nazionale del Pd. Scampia è la terza tappa scelta da Martina dopo lo Zen di Palermo e Tor Bella Monaca di Roma.
Tor Bella Monaca, lo Zen di Palermo e oggi il quartiere di Scampia, a Napoli. Una nuova tappa per la segreteria Pd quella di oggi nella sede della scuola calcio Arci. Un appuntamento per ascoltare, lo ha definito il segretario dem Maurizio Martina che in un’intervista al Mattino ha evidenziato l’importanza di ripartire dalle periferie e dal Sud “dove la sconfitta è stata più pesante”. In particolare a Napoli “abbiamo il dovere di ascoltare un quartiere che ha segnato una distanza grande con noi”.
Da Scampia, come anche dallo Zen e da Tor Bella Monaca, il Pd rilancia il proprio “impegno per i quartieri popolari per le periferie”, ha spiegato Martina che da Napoli lancia il suo messaggio all’esecutivo gialloverde: “Si svegli”.
La sfida del Pd al governo è quella di identificare “immediatamente le aree di priorità educativa delle realtà periferiche delle nostre città per investire in maniera strategica e straordinaria su queste aree a partire dalla lotta della povertà educativa, alla riqualificazione del tessuto sociale urbano, degli spazi pubblici. Noi abbiamo fatto tante cose in questi anni, queste azioni si possono rafforzare. La sfida che lanciamo al governo è quella di identificare subito queste aree e di metterci immediatamente delle risorse straordinarie e di curare il lavoro di contrasto alla povertà educativa”.
Il ruolo del Pd è quello di “mettersi al fianco di queste realtà e dentro e fuori dal Parlamento essere un soggetto che sviluppa queste idee e garantisce a tanti ragazzi e tante ragazze di essere parte di questi progetti di educazione, di cittadinanza, di legalità, di protagonismo positivo anche attraverso le attività sportive”.
Una mobilitazione contro il razzismo
E da Napoli il segretario dem, alla notizia dell’ennesimo attacco razzista, questa volta nei confronti dell’atleta italiana Daisy Osakue, lancia anche una grande manifestazione per settembre. Una mobilitazione per rispondere a un clima d’odio sempre più pericolosamente diffuso. “Faccio appello perché tutte le realtà civiche, democratiche, associative si uniscano e rispondano insieme a questo clima d’odio razzista, serve una grande mobilitazione” per “dire forte e chiaro che l’Italia non cede al ricatto di questa clima di razzismo e odio ma reagisce con la cittadinanza, con la democrazia, con un’idea forte dei diritti e dei doveri”.