Nel 2018 in Italia il numero di pagamenti con la moneta elettronica è cresciuto del 6,8% rispetto al 2017. E’ quanto emerge dall’Osservatorio di Assofin, Nomisma e Ipsos. L’anno scorso si è registrato un record di importi transati con carte di credito, che hanno superato gli 80 miliardi di euro. Ma il nostro Paese è ancora al di sotto della media Ue: nel rapporto tra valore delle transazioni e Pil ci posizioniamo al 24o posto su 28. Proprio sui pagamenti elettronici, e sulla loro tracciabilità, punta il piano del premier Giuseppe Conte per combattere l’evasione fiscale. Il progetto, illustrato su “Repubblica”, prevede una detrazione fiscale significativa per chi supererà una soglia annuale di spesa con la carta. L’ipotesi su cui i tecnici stanno lavorando è di restituire il 10% del totale a chi oltrepassa il limite fissato.
Per colmare il gap rispetto agli altri Paesi europei nel pagamento di moneta elettronica, l’Osservatorio Innovative payments della School of management del Politecnico di Milano auspica “un’azione decisa del governo” e avverte: “Tre anni fa avevamo sviluppato una proposta per la loro incentivazione, per recuperare il mancato gettito di circa 24 miliardi di euro l’anno legato prevalentemente ai pagamenti in contante”.