Si è partiti con il “Buonasera” del 13 marzo 2013 fino ai pianti con le vittime della pedofilia, dai viaggi nelle periferie del pianeta agli appelli per affrontare “la sfida epocale” dei migranti, dall’accelerazione nel cammino ecumenico e interreligioso al ‘sogno’ di vedere una chiesa unita in Cina.
Papa Francesco terminerà martedì 13 marzo il suo quinto anno di pontificato. Ora si apre un periodo ancora ricco di sfide: in primo piano i giovani, ai quali il pontefice ha voluto dedicare il prossimo Sinodo dei vescovi, e la famiglia, con l’incontro mondiale in Irlanda che dovrebbe suggellare le indicazioni della Amoris Laetitia, nella quale il pontefice chiede alla Chiesa di avere uno sguardo di misericordia sull’uomo. Ma si rinsalda l’impegno sulle riforme. Sul fronte della politica internazionale, è sempre fitto quel lavoro del pontefice nel tessere relazioni, nel costruire ponti. E’ la pace la priorità da ottenere , in un mondo sgretolato in cui sono gli ultimi, “gli emarginati “, a vivere la situazione peggiore.