La creatività genera sviluppo, innovazione e inclusione sociale
Era maggio dell’anno 2014 quando l’associazione Medea-Fattoria sociale ha vinto il bando Piano Territoriale giovani, l’indagine conoscitiva promossa dall’assessorato ai Giovani, Creatività e Innovazione del Comune di Napoli e dalla Regione Campania. L’obiettivo era quello di organizzare una rassegna di eventi culturali alla Galleria Principe di Napoli con l’unico scopo di valorizzare il suo potenziale artistico e aggregativo. Al centro la creatività declinata nella musica, nell’arte, nel teatro, nel cinema, nella denuncia sociale, con l’unico scopo di creare un sincretismo tra luoghi ed eventi, tra il talento e la passione dei giovani. A distanza di due anni, in seguito al crollo della galleria che ne ha causato la temporanea inagibilità, oggi, l’ass.ne, è pronta a riprendere le attività. Il 22 giugno si è concluso, infatti, il primo dei 13 eventi dal titolo “TalentsNap 2016”, un contest fotografico sulla Napoli insolita e rivolto a giovani artisti emergenti. L’evento, ha visto premiare, con una borsa di studio assegnata dalla Scuola di Cinema di Napoli, una giovane ragazza di 24 anni, Martina Esposito, con l’opera fotografica dal Titolo “la noncuranza uccide Napoli”. In tale occasione, erano presenti personalità del mondo artistico-culturale come Pino Imperatore e Claudio Morelli; non poteva mancare la presenza istituzionale di Alessandra Clemente, assessore ai giovani, creatività e innovazione del Comune di Napoli. L’ass.ne, da tempo impegnata nella promozione della cittadinanza attiva e dell’inclusione sociale di giovani, donne e persone con disabilità attraverso l’arte e la cultura, protagonista di tante iniziative insieme all’Università Federico II di Napoli, la Cgil di Napoli, la Fondazione Alario, Enil Italia e il Comune di Napoli, con questo progetto, intende mettere al centro la creatività vista come lo strumento privilegiato per generare innovazione e partecipazione.
D’altra parte, tanta letteratura scientifica evidenzia quanto la creatività sia un linguaggio prettamente dei giovani e quindi del mutamento. La creatività “include” proprio perché è capace di rompere gli schemi culturali e sociali: calata nei problemi quotidiani del nostro tempo -emarginazione, esclusione sociale, povertà, abbandono, degrado- non può fare altro che invertire la tendenza. La creatività, unita anche alle diverse professionalità impiegate- fotografi, sociologi, avvocati, fotografi- genera idee, contaminazione, cultura, trasformazione e persino lavoro. L’innovazione è nel sociale, non a caso molte aziende investono in questo settore, proprio perché si è consapevoli che la partecipazione e l’inclusione creano ricchezza economica e vantaggio competitivo. Dunque risulta determinante, per cambiare la città, valorizzare il talento giovanile: proprio quando le opportunità vengono a scarseggiare, dare la possibilità a giovani di partecipare, di emergere, di proporsi, di avere un luogo dove mostrare le proprie capacità artistiche, tutto questo trasforma e rivoluziona la comunità napoletana, trasmettendo fiducia e prospettive sul futuro. Napoli è un laboratorio artistico a cielo aperto ma a volte è necessario creare le condizioni affinché questo potenziale possa essere veicolato nel verso giusto. Nel far questo, l’ass.ne Medea, al termine del progetto, intende dare vita ad un osservatorio dedicato alla creatività e all’innovazione, in modo da garantire un proseguo a quello che verrà seminato attraverso il proscenio dei talenti.
Flora Frate: sociologa, laureata con lode in Politiche Sociali e del territorio all’Università Federico II di Napoli e presidente dell’ass.ne socio-culturale Medea-Fattoria sociale