Ieri durante la diretta delle 14:20 del tg di canale 21, è intervenuto il rettore del Suor Orsola Benincasa. Varie questioni sono state affrontate. In virtù delle imminenti riaperture e soprattutto del passaggio della Campania in zona arancione, il rettore Lucio d’Alessandro ha dichiarato che da martedì 27, l’università tornerà a ricevere gli studenti almeno per le sedute di laurea e gli esami di profitto. Questa è una fantastica notizia per tutti i ragazzi che nei prossimi mesi si apprestano a raggiungere uno dei traguardi più importanti della propria vita. Molti hanno dovuto rinunciare ai famosi festeggiamenti sul terrazzo dell’ateneo, con foto con colleghi, amici e parenti; oppure nei bellissimi giardini dell’università.
Inoltre dal 3 maggio si ritornano a svolgere in presenza anche i test d’ammissioni alle varie facoltà. Test che però potranno svolgersi anche a distanza. Possibilità che il Suor Orsola Benincasa concede ai ragazzi che ancora non si sentono pronti, o che magari hanno problematiche di salute, a recarsi presso l’Ateneo. Ecco dunque che si tenta di fronteggiare le esigenze di tutti, così da giungere ad un graduale ritorno alla normalità.
Il Rettore ha poi dichiarato che, grazie anche al Recovery Found, molti sono i progetti che l’università intenderà avviare per favorire la formazione di esperti in green economy e diritto delle nuove tecnologie. Sono queste due figure particolarmente ricercare nell’attuale e sempre più moderno mondo del lavoro.
A proposito del mondo del lavoro, si è parlato di un riscoperto principio di competenza. Lucio d’Alessandro ha infatti dichiarato: “ I giovani hanno capito quanto è importante raggiungere delle competenze”, necessarie anche e soprattutto per venir via da questa situazione che oramai ci affligge da un anno.
Si è parlato di un ritorno in presenza anche della celebre e prestigiosa scuola di giornalismo, che nell’ultimo periodo ha lavorato solo a distanza. Inoltre torneranno a lavorare in sede anche i ragazzi della scuola di cinema e televisione e infatti già mercoledì 21 aprile, a detta del rettore “i meravigliosi giardini saranno invasi dai ragazzi che torneranno a lavorare con le telecamere dell’università. Infatti così come si riaprono i fiori, così si riapriranno anche i nostri spazi“.
La libertà è prossima. Libertà che secondo il Rettore è conoscenza, cambiamento. Così conclude l’intervento infatti: “L’Università deve essere un luogo nel quale si avverte il cambiamento del mondo e i saperi si raccolgono per guidare i giovani verso il cambiamento. Questo è il destino e il compito dell’Università”. Non resta che augurare un in bocca al lupo a tutti i membri dell’Unisob, con la speranza che al più presto la Dad sia solo un lontano ricordo.