Ma almeno Nencini prima di accogliere Renzi sotto il simbolo del Psi gli ha chiesto di scusarsi per le cose dette su Craxi? Una offesa per tutte: quando era sindaco di Firenze affermò che non era pedagogico intestare una strada a mio padre”. Stefania Craxi la mette così. Aggiunge che il neo gruppo Psi-Italia Viva non rappresenta per lei, senatrice di Forza Italia, una tentazione. Non ci pensa affatto ad associarsi. “Tutt’al più sono tentata dai progetti politici, non dagli espedienti tecnici”.
È bastata l’accoglienza del socialista Riccardo Nencini – che ha aperto le porte a Renzi e ai 12 senatori che hanno con lui strappato dal Pd (più la forzista Donatella Conzatti) per formare un gruppo autonomo sotto le insegne Psi – a fare scoppiare malumori e polemiche. Si risvegliano i leader socialisti del tempo che fu. Claudio Martelli e Rino Formica firmano insieme un post su Facebook. Scrivono che è una brutta storia avere buttato le insegne e il nome “in un’avventura che non c’entra nulla con la nostra storia”. Rincara Martelli: “Con la scelta di Nencini il Psi si è vergognosamente imboscato in una scissione in casa d’altri”.