“L’Italia non può “accettare tutti” gli immigrati”. Così ha dichiarato il candidato presidente della Regione Lombardia per il centrodestra, Attilio Fontana, e aggiungendo: “Qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, ma è questione di essere logici o razionali. Non possiamo perché tutti non ci stiamo, quindi dobbiamo fare delle scelte. Dobbiamo decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, se la nostra società deve continuare a esistere o se deve essere cancellata“.
“È stato un lapsus un errore espressivo: intendevo dire che dobbiamo riorganizzare un’accoglienza diversa che rispetti la nostra storia, la nostra società“. Fontana ha proseguito dichiarando che: “Uno Stato serio dovrebbe progettare e programmare anche una situazione di questo tipo Dovrebbe dire quanti riteniamo giusto accoglierne e quanti immigrati non vogliamo fare entrare, come li vogliamo assistere, che lavori dare loro, che case o scuole dare loro. A quel punto quando un governo fa un progetto di questo genere lo sottopone ai suoi cittadini”. Secondo Fontana, non ha senso “fare il discorso demagogico e assolutamente inaccettabile per cui dobbiamo accettarli tutti. E’ un disegno a cui bisogna reagire, a cui bisogna ribellarsi . Perché non possiamo accettarli tutti, perché se dovessimo accettarli tutti, non ci saremmo più noi come realtà sociale, come realtà etnica. Perché loro sono molti più di noi e molto più determinati nell’occupare questo territorio. Qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, ma è questione di essere logici o razionali“. “Campagna elettorale: c’è chi parla di forconi e razza bianca. Noi parliamo di formazione, lavoro, crescita, Europa“: così si esprime il candidato alla presidenza della Regione Lombardia per il centrosinistra Giorgio Gori replica su Facebook alle affermazioni sui migranti del suo sfidante del centrodestra Attilio Fontana. Arriva, anche il commento su Facebook di Matteo Renzi che in un post scrive: “In Lombardia ci aspettavamo un dibattito alto, bello, nobile, sui contenuti. E invece il candidato della destra, leghista, parla di “razza bianca” e di invasioni. Noi insieme a Giorgio Gori parliamo di innovazione e capitale umano. Siamo una squadra che sceglie il futuro, non la paura. Altro che farneticanti dichiarazioni sulla “razza bianca”: il derby tra rancore e speranza è la vera sfida che caratterizzerà il 4 marzo, in Lombardia come nel resto del Paese”.