A luglio arriva la quattordicesima per i pensionati italiani. L’assegno supplementare va ai pensionati con almeno 64 anni e con un reddito complessivo individuale fino a un massimo di 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti. Con l’ultima Stabilità è un aumentato l’importo di quattordicesima per i beneficiari con una pensione fino a 1,5 volte il trattamento minimo (ovvero 9.786,86 euro annui per il 2017) e si è esteso il beneficio ai pensionati con assegni compresi fra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo (ovvero fino a 13.049,14 euro). Ma cosa significa in concreto per le tasche degli italiani? Un ex lavoratore dipendente fino a 15 anni di contribuzione (o un autonomo fino a 18 anni di versamenti) e un assegno da una volta e mezzo il minimo incasserà 437 euro come somma aggiuntiva per il 2017, mentre toccherà il picco di 655 euro chi supera i 25 anni di contributi (che diventano 28 per i lavoratori autonomi). L’aggiunta scende per coloro che hanno pensioni più “pesanti”, ovvero tra 1,5 e 2 volte il minimo: in questo caso si va da 336 euro (per i dipendenti fino a 15 anni di contributi o gli autonomi fino a 18 anni) fino a 504 euro per quelli oltre 25 anni (28 se autonomi) di contributi. La data di pagamento non è fissa, ma varia in base agli accordi presi con i contratti collettivi. Di solito tra la fine del mese di giugno e l’inizio del mese di luglio, prima delle ferie, e aiuta così ad affrontare le spese delle vacanze. L’ammontare della 14esima risulterà un po’ più basso rispetto a quello di una mensilità ordinaria. Per calcolarla si tiene conto dei 12 mesi di lavoro relativi all’anno precedente. Se il dipendente non ha lavorato per alcuni mesi dell’anno il computo verrà fatto escludendoli, quindi tenendo conto solo dei mesi attivi detti ‘ratei’.I ratei maturano anche durante le assenze tutelate (cioè in quelle retribuite, come malattia, infortunio, ferie e maternità), mentre non maturano durante determinate assenze, come lo sciopero o l’aspettativa non retribuita. Se il dipendente non ha lavorato per tutto il mese, invece, si considera come mese intero la frazione superiore a 15 giorni mentre la frazione inferiore non viene considerata