IL GARANTE CIAMBRIELLO: “LA POLITICA CONSIDERA IL CARCERE UNA RISPOSTA SEMPLICE A BISOGNI COMPLESSI”
L’AVV. POLIDORO: “UN VIAGGIO PER ACCENDERE I RIFLETTORI SULLE PROBLEMATICHE DEL CARCERE”*
“Anche se abbiamo vissuto periodi oscuri in tema di carcere e di giustizia, sono molto preoccupato perché il vento che spira non è tranquillizzante e non c’è un’attenzione costante della politica. Nei 15 istituti penitenziari della Campania l’anno scorso ci sono stati 1.471 episodi di autolesionismo, 178 tentati suicidi e 6 suicidi.
Andare nelle carceri significa raccontare le buone prassi e verificare le criticità per avere uno sguardo nuovo sapendo che purtroppo la politica considera il carcere una risposta semplice a bisogni complessi”._ Lo ha detto Samuele Ciambriello, Garante dei detenuti della Regione Campania, a margine della conferenza stampa di presentazione, nella sede del Consiglio regionale, dell’iniziativa “Il viaggio della speranza: visitare i carcerati”, che prenderà il via l’8 maggio e proseguirà fino al 13 maggio anche in Campania, così come già fatto e programmato in altre regioni d’Italia. Il cartellone prevede la visita di una delegazione di avvocatura e associazionismo negli istituti di pena di Lauro, di Arienzo, di Santa Maria Capua Vetere, di Benevento, di Sant’Angelo dei Lombardi, di Avellino, di Pozzuoli e di Salerno. Dopo la visita nelle carceri sono previste conferenze aperte al pubblico di resoconto della visita e di dibattito sulle questioni più generali attinenti alla amministrazione della giustizia e del sistema penale nel nostro paese. “La cosa importante – ha spiegato Sergio D’Elia, segretario dell’associazione Nessuno tocchi Caino – è andare a vedere per capire il carcere cos’è. Quanto più lo vedo più mi convinco che è un istituto anacronistico che bisogna superare. Non si deve cercare il carcere migliore, bisogna trovare qualcosa di meglio del carcere”. “La situazione nazionale – ha evidenziato io responsabile dell’osservatorio Carcere dell’UCPI, Riccardo Polidoro – è molto critica da tempo. Con il nostro viaggio nelle carceri campane intendiamo accendere i riflettori sulle problematiche del carcere e far comprendere all’opinione pubblica il senso della pena._ L’assenza della politica è enorme: dal 2018 a oggi abbiamo avuto al governo tutti i partiti e non è stato fatto nulla. L’anno scorso abbiamo avuto il record di suicidi in carcere”.
In Campania attualmente ci sono 6.704 detenuti, di cui 1.329 tossicodipendenti. 13.886 persone nell’Area penale esterna (affidamento in prova, messi alla prova, semiliberi, lavori socialmente utili…).
All’incontro erano presenti i responsabili delle Camere penali della Campania e Rita Bernardini, Presidente di “Nessuno tocchi Caino”.