“In queste ultime settimane il mondo penitenziario sta pagando un alto prezzo a causa del covid, migliaia di contagi tra detenuti, agenti di polizia penitenziaria ed operatori socio sanitari.
Un emergenza che ha spezzato vite di detenuti, 4 in Campania ma anche di generosi operatori penitenziari ( un agente di Smcv e un medico nel carcere di Secondigliano) e che continua ogni giorno a contagiare persone che non hanno le possibilità di tutelarsi in un ambiente quello del carcere, che non può garantire la salute e la prevenzione dal contagio. In questa struttura grigia ci sono i detenuti ignoti, quelli senza fissa dimora, che non effettuano colloqui, i poveri tra i poveri; menomale che per questi qualcosa si muove nella nostra regione” cosi Samuele Ciambriello, Garante dei detenuti Campano, intervenendo oggi a Pontecagnano (SA), all’inaugurazione della Casa alloggio “Restart” un luogo destinato ad accogliere detenuti che potranno accedere al progetto “per i senza fissa dimora” finanziato dalla Cassa delle Ammende e promosso dalla Regione Campania in accordo con l’ufficio del Garante dei detenuti, il PRAP e l’UEPE.
Tale progetto è destinato a coloro che hanno una condanna inferiore a 18 mesi e possono quindi beneficiare della misura di detenzione domiciliare ma non hanno un domicilio.
La struttura che ospiterà 5 detenuti è presente sul territorio Salernitano, si erge su tre piani, al piano terra vi è una cucina ed un salottino ai piani superiori le camere da letto con i servizi igienici.
Tutto questo è stato possibile grazie al costante lavoro della Cooperativa San Paolo, che si occuperà anche di un altro micro-alloggio per 4 detenute del progetto di Cassa Ammende.
All’evento erano presenti Antonietta Scafuti Presidente della Cooperativa San Paolo, Roberto Romano responsabile della Cooperativa San Paolo,
Don Gianfranco Pasquariello volontario nell’Icatt di Eboli, Gerarda Sica Consigliere comunale di Pontecagnano, Giancarla Del Mese delegata Legambiente e Livia Bonfrisco educatrice del Carcere di Salerno