Prende avvio anche a Caserta lo screening nutrizionale per il malato oncologico. A partire da martedì 23 ottobre presso il Centro Morrone in via Marchesiello 132 sarà attivo un ambulatorio condotto da Daniele Grumiro, specialista in Scienza dell’Alimentazione, con il supporto della sezione provinciale della Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. E proprio per il lancio di questa innovativa offerta sanitaria, il Centro Morrone e la Lilt hanno organizzato sempre per martedì 23 il convegno per medici e biologi “Linee di indirizzo sui percorsi nutrizionali nei pazienti oncologici. Gestione multidisciplinare e prognosi”, con il patrocinio della Regione Campania, dell’Asl di Caserta, dall’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Caserta e da quello dei Biologi, nonché della Città di Caserta. I lavori scientifici avranno inizio alle ore 8,15 presso il Centro Morrone con i saluti delle istituzioni. Responsabile scientifico dell’evento sarà proprio lo specialista Daniele Grumiro.
Il programma scientifico della prima sessione prevede gli interventi, moderati da Renato Morrone, di Daniele Grumiro (“Linee ministeriali per il trattamento nutrizionale del paziente oncologico”), Marcellino Monda (“La nutrizione per il Benessere”), Enzo Battarra (#giocadanticipo), Giovanni Pietro Ianniello (“Importanza della nutrizione in campo oncologico”), Olga Paladino (“Integratori e Nutraceutici nei pazienti oncologici: attualità e prospettive”), Giovanni Sarcinella (“La nutrizione artificiale nel malato oncologico”), Massimo Antropoli (“Cause chirurgiche di malnutrizione e denutrizione nel paziente oncologico”), Rosario Cuomo (“Alimentazione, FODMAPs e Cancro”) e Oto Cusano (“Alimentazione e Tumori”).
I lavori della seconda sessione, moderati da Massimo Antropoli, vedranno gli interventi di: Angela Maffeo (“Dati epidemiologici della nutrizione oncologica”), Luigi Barrea (“Osteoporosi e Cancro”) e Annamaria Colao (“La dieta mediterranea come supporto alle terapie oncologiche”).
Nel mondo le neoplasie rappresentano la seconda causa di morte e si ipotizza che il carico mondiale possa raddoppiare entro il 2020. Le alterazioni dello stato nutrizionale riguardano circa l’80% dei malati oncologici e nei casi di malnutrizione per difetto possono essere definite una vera e propria malattia nella malattia. Le conseguenze della malnutrizione sono ancora poco conosciute sia tra gli operatori sanitari sia tra i pazienti. Su questi presupposti il Ministero della Salute ha realizzato le linee di indirizzo sui percorsi nutrizionali nei pazienti oncologici.
“Il percorso nutrizionale – sostiene Daniele Grumiro – dovrebbe essere parte integrante dell’iter diagnostico-terapeutico e iniziare al momento della diagnosi. Secondo le linee ministeriali la politica sanitaria dovrebbe includere dei protocolli di collaborazione con i pediatri di libera scelta, i medici di medicina generale, gli specialisti in Scienza dell’Alimentazione, gli psicologi e gli specialisti del settore come oncologi e chirurghi”.
Maria Beatrice Crisci