Cultura

Inizia l’estate e… inizia Temptation island!

Chi temeva le mascherine e il distanziamento, con i single che al massimo avrebbero mandato un’emoji alle fidanzate per poi starsene lì, fermi, a intessere una ragnatela virtuale di corteggiamento, potrà tirare un sospiro di sollievo, perché la nuova edizione di Temptation Island, che tornerà giovedì 2 luglio in prima serata su Canale 5, sarà esattamente come le altre. «Non ci saranno le mascherine» assicura Filippo Bisciglia al telefono, mai così contento di essere tornato in Sardegna come quest’anno, prospettiva tutt’altro che scontata in un periodo in cui le produzioni venivano stoppate nella speranza che il Covid-19 non distruggesse qualsiasi piano d’azione.

«Il pubblico ci aspetta, ha bisogno di leggerezza e di spensieratezza e, infatti, siamo carichi a pallettoni» sottolinea il padrone di casa marcando l’enfasi e aggiungendo che, probabilmente, il posto più sicuro d’Italia in questo momento è proprio l’Is Morus Relais.

Com’è stato rimettere piede al villaggio?
«Ogni anno è bello tornare, ma questo un po’ di più. È come quando eravamo piccoli e i nostri genitori ci portavano sempre nel solito posto in vacanza, permettendoci di rivivere tutte le emozioni vissute negli anni precedenti. Lì per lì, però, è stato strano perché per la prima volta ho visto le siepi più alte e i fiori non curati: il villaggio è stato chiuso per tutto questo tempo e i giardinieri hanno ripreso da poco».

Non aveva un po’ d’ansia prima di partire, visto che c’è ancora il terrore di incontrare l’altro?
«No, perché siamo super controllati: ho fatto il test sierologico 15 giorni fa, poi 3 giorni prima di partire, appena sono arrivato in Sardegna e pure ieri sera, e lo stesso hanno fatto tutte le persone della produzione, le coppie e i single: è come se vivessimo dentro una bolla di vetro. Senza contare, poi, che le coppie sono reduci da un periodo di isolamento e siamo andati noi a prelevarli e a portarli in aeroporto. Più sicuri di così non si può».

Sarà il primo anno in cui si mischieranno coppie famose e non famose: che idea si è fatto di quella formata da Antonella Elia e Pietro Delle Piane?
«Penso che Antonella, che è una ragazza dolcissima, non vivrà quest’esperienza come ha vissuto il Gf Vip: quando discute è perché viene attaccata, non si tiene un cecio in bocca e reagisce subito. Qui sarà più difficile che si arrabbi nel villaggio. Al massimo, se il fidanzato non si sarà comportato bene, è più probabile che dica qualcosa al falò di confronto finale. Magari rivivremo quel bacio meraviglioso che abbiamo visto al Gf, anche se ci sarò io a reggere il moccolo: di sicuro, una bella pomiciata gliela lasceremmo fare. Al di là delle incognite su Antonella, non farò nessuna distinzione tra le persone famose e le persone comuni: mi rapporterò con tutti in maniera uguale perché per me non cambia nulla e la stessa cosa deve essere percepita da casa».

E sulla coppia formata da Manila Nazzaro e Lorenzo Amoruso che sensazione ha?
«Manila la vedo più estrosa, più friccicarella e più frizzantina, mentre sono curioso di vedere come se la caverà Lorenzo, che prima di incontrarla ha sempre detto di essere stato un latin-lover. Abbiamo iniziato da 2 giorni e tutto può accadere: ricordo quando, alla terza edizione, Emanuele non faceva che parlare di Alessandra e poi, al diciottesimo giorno, impazzì. Il banco di prova sarà il confronto finale, sempre che ci arrivino tutti».

I dubbi, intanto, sono fugati: nessuna mascherina.
«No, non ci saranno. Siamo blindati e non possiamo uscire: tutte le persone della produzione dormono qua. Insomma, se lei venisse qui, potrebbe baciare chiunque».

Le credo sulla parola. Tornando al lockdown, invece, sui social è stato molto silente: come mai?
«Non sono mai stato molto social, perché è un mezzo che uso specialmente per il mio lavoro. Durante il lockdown ho avuto pensieri altalenanti e penso che, prima di dire una cosa, dobbiamo essere certi di quello che stiamo per condividere, altrimenti è meglio stare zitti. Non faccio parte di un gregge».

A cosa si è dedicato durante la quarantena?
«Ho praticamente finito tutto il catalogo di Netflix. All’inizio, invece, mi sintonizzavo sempre sui telegiornali e cercavo di essere il più informato possibile: il lockdown l’ho vissuto seriamente, 60 giorni senza uscire di casa. Con Pamela andavamo a fare la spesa al Carrefour alle 4 di mattina e c’eravamo solo io e lei: poi, con il passare del tempo, abbiamo iniziato a percepire meno il terrore e ad allentare un po’. È facile parlare oggi che siamo più tranquilli».

Non ha mai avuto paura che Temptation Island quest’anno non sarebbe andato in onda?
«È uno dei programmi più visti dell’anno, so che il pubblico ci aspetta sempre con tanto affetto ed è per questo che non ho mai avuto paura di non farlo: al massimo potevo immaginare che sarebbe potuto slittare. Un’estate senza Temptation Island sarebbe stata un po’ come un’estate senza il Festivalbar e Giochi senza frontiere negli anni Ottanta: triste».

Ha visto o sentito Maria De Filippi prima di partire?
«Non ci siamo visti, ma ci siamo sentiti al telefono: siamo sempre stati in dubbio ma, una volta adottate tutte le precauzioni, siamo partiti. Poi adesso lei si sta dedicando alla palestra e ha un po’ abbandonato il tennis, una passione che condividevamo. Rimane super in forma, infatti».

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