E’ l’era di Instagram, la piattaforma sociale di Kevin Systrom. Il regno di Gianluca Vacchi, che ostenta la propria ricchezza viaggiando su elicotteri e Jet privati. Il castello di Bobo Vieri che da Giugno è in vacanza a Formentera. La casa dei vip insomma, che postano in continuazione video e foto delle loro realtà lussuose.
Instagram ha superato anche Facebook, il simbolo della fotocamera ha quasi accantonato l’icona blu con la F bianca all’interno. Ma chi lo usa non avverte il pericolo intrinseco. Il bullismo ad esempio, che esisteva già prima del cellulare, ha trovato una propria dimensione anche all’interno di quest’ultimo; si scrive FOMO (fear of missing out) è la paura di non essere accettati all’interno di un gruppo sociale, la paura di essere tagliati fuori, da un evento o una festa importante magari.
L’App più usata al mondo è quindi pericolosa, sia per il benessere che per la salute. Instagram è basato sull’apparenza, sul manifestare qualcosa di fittizio magari facendolo sembrare reale; il non possedere, l’essere magari più “povero” di qualcuno è la chiave per aprire la porte dell’inadeguatezza e dello sconforto.
L’aereo che Gianluca Vacchi prende per andare al mare, non è il Pullman che un ragazzo prende per andare a studiare per crearsi un futuro.
La vita privata di Vacchi resa pubblica attraverso le storie(mini video in diretta di 15 secondi) tiene incollati milioni e milioni di followers al cellulare per controllare in continuazione il profilo Instagram di Mr. Enjoy.
L’influencer bolognese è ovunque: barche,aerei e fidanzate belle. Vacchi ostenta tutto quello che un uomo sogna.
Qui si gioca la partita più importante nella mente di chi osserva.
Rassegnazione o tolleranza?
Rassegnarsi e pensare “io non lo farò mai, io non ci riuscirò mai ”?
Assolutamente no!
Si chiama TOLLERANZA ed è lo shuttle che trasporta sul pianeta della calma. Guardare con tolleranza, significa sapersi distaccare. Guardare, sorridere. “Lui puo’ farlo ed io no, ma non c’è niente di male.”
Chiuso Instagram prima di andare a dormiremagari , bisogna appoggiarsi sul letto non gettarsi nello sconforto…