Uno dei fondatori dell’ingegneria gestionale partenopea, il prof. Mario Raffa si candida alle prossime regionali con la lista “De Luca Presidente”. Raffa oltre ad aver ricoperto incarichi nei vari organi accademici è già stato impegnato in politica come assessore allo sviluppo del Comune di Napoli dal 2008 al 2011. La sua candidatura arriva come naturale proseguimento di un lungo impegno ed in risposta alle diverse richieste venute da associazioni e cittadini conosciuti durante il suo assessorato. Nel corso della trasmissione radiofonica “Dentro i fatti” condotta da Samuele Ciambriello su Radio Club 91, il prof. Raffa spiega alcuni punti chiave della sua campagna elettorale. Una delle prime azioni per rilanciare lo sviluppo della Campania è il riutilizzo dei beni abbandonati dallo Stato, dalla regione agli enti locali, mettendo in campo un concorso internazionale di idee che servirà ad attrarre investitori privati. Raffa sposa in pieno il programma di Vincenzo De Luca, facendosi portavoce di un’ importante iniziativa rivolta alla valorizzazione di Palazzo Fuga, definito il “Louvre napoletano”, pronto a diventare un nuovo polo della cultura e del turismo cittadino.
Al Museo di San Martino, mille dipinti dell’ottocento napoletano giacciono nei depositi. Il tesoro di San Gennaro è costituito da ventiseimilaseicentotrentasei opere d’arte ed il suo valore per i beni donati dai sovrani nel giro di settecento anni, lo rende il tesoro più importante al mondo. Senza parlare dei depositi di San Martino, di Capodimonte, del Duca di Martina, dove giacciono migliaia di opere d’arte. Collegare con la funivia Palazzo Fuga a Capodimonte, creerebbe un unico grande polo Museale ben collegato alla città.
Altro tema caro al prof. Raffa sono le zone franche urbane che dopo essere state sperimentate con successo in Francia, consentendo di creare migliaia di imprese e posti di lavoro, cambiando anche il volto di molte periferie, sono state avviate anche in Italia. In Campania sono interessate le città di Aversa, Benevento, Casoria, Mondragone, Napoli, il centro storico e la zona costiera di Portici, San Giuseppe Vesuviano e Torre Annunziata. Sono più di 3200 le imprese ammesse alla agevolazioni per le Zone Franche urbane della Campania e di queste oltre 700 sono nella zona di Napoli. “Zona Franca Urbana– ha aggiunto Raffa – è sinonimo di buona occupazione perché i privati attraverso questi sgravi possono assumere direttamente e questo vuol dire che ci saranno giovani neo laureati, diplomati o lavoratori che potrebbero trovare subito un’occupazione”.