Giornalista, 28 anni, moglie e madre di due bambini, Veronica Riefolo racconta la sua nuova esperienza in politica nella trasmissione “Dentro i fatti” condotta da Samuele Ciambriello su Radio Club 91.
Lei è candidata nelle liste di Forza Italia nella circoscrizione di Napoli e provincia. Domenica c’è stata la sfida dei 5 candidati alla Regione su Sky, un botta e risposta su disoccupazione, impresentabili, candidati a rischio, che impressioni hai avuto?
«Assolutamente quella che poi ha confermato il pubblico alla fine, ha stravinto Caldoro su tutti gli argomenti. Aveva dati alla mano che poi ha mostrato, a differenza di De Luca che invece mi è sembrato abbastanza ingessato. Sull’argomento degli “impresentabili” si è anche impantanato, è rimasto senza parole. Sinceramente non me lo aspettavo perché di solito lui ha sempre la risposta pronta».
A proposito di “impresentabili”, sono anni che tu fai giornalismo d’inchiesta con grandi trasmissioni su Julie Italia, è una battaglia che voi avete sempre fatto sulle regionali, le politiche e le comunali.
«“Impresentabili” è proprio il titolo di una rubrica che va in onda su Julie Italia da diversi anni e sulle televisioni del suo circuito. Nonostante quello che si possa pensare non abbiamo mai avuto querele o diffide. Ci siamo sempre attenuti ai fatti e abbiamo sempre cercato di raccontare questa verità bipartisan da diversi ann»i.
Sempre da operatrice della comunicazione, tu sai quanto sia importante oggi un efficace utilizzo di nuove strategie di promozione per rendere appetibile il nostro territorio, parlo della valorizzazione del turismo e del patrimonio artistico e culturale della nostra Regione
«La mia campagna elettorale si serve molto di tutti i mezzi di comunicazione compresi i social. Penso che questo sia il miglior modo per farsi conoscere adesso. Il turismo è uno dei miei punti chiave ma anche uno dei punti al centro della campagna elettorale del centro – destra. Io vorrei rendere questo turismo più fruibile perché noi abbiamo una Regione geograficamente particolare, con zone difficili da raggiungere, con problemi di trasporto e collegamenti e questo è quello che mi interessa fare maggiormente».
Tu entravi in consiglio regionale con telecamera e microfono per intervistare politici e raccogliere le testimonianze dei cittadini. Ci spieghi perché hai scelto di candidarti?
«Mi sono candidata proprio per questo, perché per anni sono stata io ad analizzare l’operato degli altri e proprio questo mi ha portato a decidere di passare dall’altra parte, per cercare di portare il mio know-how, quello che ho raccolto in questi anni davanti alle persone e per le persone».
Parliamo ora di diritto alla salute. Prima di salutarci ti chiedo cosa pensi della sanità campana.
«Ora siamo verso l’uscita del tunnel che ha comportato non pochi sacrifici da parte dei cittadini, dall’ innalzamento dei ticket, alla chiusura di diverse strutture, al blocco del turn over. Siamo alla vigilia della fase due ed io, come Caldoro, vorrei dedicarmi alle strutture pubbliche della Campania perché noi abbiamo una classe medica che ci invidia tutto il mondo. In questi anni siamo stati costretti, dal passato malgoverno di centro – sinistra, a stringere i denti ma ora è giunto il momento di godere di questi sacrifici».