1 ottobre l’Iran ha deciso di sferrare 200 missili su Israele, precisamente su 3 basi militari.
Utilizzati missili ipersonici Fattah, come dichiarato dai Guardiani della Rivoluzione: “Abbiamo preso di mira tre basi militari israeliane a Navatim, che ospita gli aerei F-35, Netzarim, che ospita gli aerei F-15 usati per assassinare Sayyed Nasrallah, e la base di Tel Nof vicino a Tel Aviv”.
Gli USA avrebbero intercettato alcuni di questi missili e lanciati contro gli intercettori.
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, ha affermato: “E’ stata data una risposta decisa alle aggressioni del regime sionista”.
“Deve capire che l’Iran non è guerrafondaio, ma si opporrà fermamente a qualsiasi minaccia”, riferendosi a Benjamin Netanyahu. Conclude, poi, con un avvertimento ad Israele di non mettersi contro l’Iran perché “questo è solo un assaggio delle nostre capacità”.
La guerra invade completamente il Medio Oriente e l’Iran è deciso a partecipare alla guerra al fianco della Palestina. Sono giorni duri quelli che si prospettano per i territori.
Il premier Netanyahu ha detto in un video: “Quando l’Iran sarà finalmente libero e quel momento arriverà molto prima di quanto la gente pensi, tutto sarà diverso. I nostri due popoli antichi, il popolo ebraico e il popolo persiano, saranno finalmente in pace”.