Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha eseguito un appello al presidente americano, Donald Trump, perché non denunci l’accordo sul nucleare con l’Iran, evocando il pericolo di una guerra. Guterres, parlando alla Bbc, ha definito il trattato del 2015 una “importante vittoria della diplomazia” e ha detto che dovrebbe essere salvaguardato. L’intesa risale al 2015 è stata raggiunta dall’Iran e i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu ( Cina, Francia, Russia, Regno Unito, Stati Uniti), più la Germania, oltre all’Unione europea. L’obiettivo primario è impedire all’Iran di sviluppare una tecnologia tale da permettergli di costruire ordigni atomici ma consentirgli di proseguire il programma volto alla produzione di energia nucleare ad usi civili. “Non dovremmo cancellarlo, a meno che non abbiamo una valida alternativa ad esso”, ha detto, aggiungendo che “ci spettano tempi molto pericolosi”.Tre giorni fa il premier israeliano Benjamin Natanyahu ha però lanciato accuse durissime: «L’Iran – ha detto – ha mentito. Vuole dotarsi di almeno cinque ordigni nucleari analoghi a quelli utilizzati su Hiroshima». E citando 55mila documenti sottratti dai servizi israeliani in una località segreta dell’Iran (documenti però senza data) Netanyahu ha mostrato le sue «prove nuove e conclusive» con cui punta a convincere il presidente americano Donald Trump a uscire dall’accordo e a vincere la riluttanza di chi, come i paesi europei, continuano a difenderlo.