Il Bundestag ha dato il via libera alla missione militare di supporto alla Francia contro l’Isis. La «camera bassa» del parlamento tedesco si è espresso a favore del sì a grande maggioranza: dei 598 deputati che hanno preso parte al voto, 445 si sono espressi a favore, 146 i contrari e 7 si sono astenuti.
Così facendo, la Germania ha accolto l’appello fatto da François Hollande – durante l’incontro con la cancelliera Angela Merkel – decidendo di prendere parte alla coalizione contro l’ISIS in Siria. Una decisione presa a margine di un vertice convocato d’urgenza dalla Merkel, lo scorso 1 dicembre, in cui erano presenti il ministro della Difesa Ursula von der Leven, il ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier e il Vicecancelliere e leader SPD Sigmar Gabriel.
In tale occasione, la cancelliera tedesca aveva puntualizzato: «Non possiamo lasciare la Francia da sola. Si tratta di un impegno militare. Noi già dal settembre 2014 siamo parte della coalizione internazionale che si batte contro Isis». Allo stesso tempo, Ursula von der Leyen ha puntualizzato: «Non ci sarà un futuro con Assad e non ci sarà una collaborazione con le truppe sotto il suo comando. Assad dovrà rispondere del fatto di aver attaccato la sua gente con barili bomba e armi chimiche».
Per il Ministro degli Esteri tedesco Steinmeier: «Senza un confronto militare con l’Isis non usciremo dalla situazione drammatica siriana. Non possiamo stare a guardare mentre l’Isis si rafforza. E’ necessario l’intervento militare tedesco contro Isis. Invieremo in Siria dei tornado, una nave militare, airbus per i rifornimenti e diversi satelliti per le ricognizioni notturne».
La missione militare – Ancora non si conoscono i dettagli concernenti il piano di intervento. Secondo le prime indiscrezioni governative, la missione potrebbe coinvolgere fino a 1.200 soldati tedeschi. Dovrebbe durare almeno un anno e costerà intorno ai 134 milioni di euro. Berlino dovrebbe inviare una fregata, per proteggere la portaerei francese Charles de Gaulle, che incrocia e anche 6 aerei da ricognizione tornado, un aereo per rifornire di carburante i bombardieri della coalizione. A differenza di Gran Bretagna, Francia e Usa, la Germania, però, non effettuerà operazioni di bombardamento dei territori.