I dati parlano chiaro. Secondo l’Istat “a partire dal 2008 il peso della componente sanitaria si è gradualmente ridotto fino a tornare nel 2019 ai livelli degli anni 90”.
La spesa sanitaria nel 2019 dunque è stata pari al 22,7% del totale degli esborsi per prestazioni sociali erogate dal settore pubblico. I dati mostrano inoltre che alle prestazioni sociali, dal welfare alla salute, è andato il 59,1% della spesa pubblica, pari a quasi 479 miliardi di euro.
L’importo sale a quasi 508 miliardi se si includono anche le prestazioni erogate da istituzioni private. Dal 1995 ad oggi, si aggiunge, la spesa per prestazioni sociali è più che raddoppiata e nel 2019 è pari a 2,3 volte quella del 1995.
Le indennità di disoccupazione e le spese per la Cig sono destinate a crescere nel 2020 per effetto dei decreti per il sostegno al reddito dopo la chiusura delle attività per lʼemergenza Covid-19.
Infatti sempre secondo i dati Istat le indennità di disoccupazione hanno raggiunto “il livello massimo di spesa nel 2019 (12,6 miliardi)”, mentre la spesa per la Cassa integrazione guadagni “è ritornata a livelli molto bassi, analoghi a quelli precedenti la crisi economica del 2009 (849 milioni)”. In totale quasi 13,5 miliardi. Lo indica il report Istat sulla protezione sociale, aggiungendo che le indennità di disoccupazione e le spese per la Cig “sono destinate a crescere nel 2020 per effetto dei decreti per il sostegno al reddito dei lavoratori a seguito della chiusura delle attivita’ per l’emergenza Covid-19”.