l’Italia è un paese stupendo, ricco di cultura e d’arte ma molto spesso questi fattori di pregio non bastano a renderlo il Paese in cui le persone intendono stabilirsi e allargare le proprie famiglie . Vediamo che negli ultimi anni c’è stato un forte calo riguardante le nascite e la stabilità demografica , per cui le persone residenti registrate in Italia sono sempre di meno.
A tale riguardo L’Istat, ha stilato una sorta di previsione intitolata: “Il futuro demografico del Paese” , riguardante la popolazione residente in Italia nel 2045 e nel 2065. La popolazione sarà pari a 58,6 milioni nel 2045 e a 53,7 milioni nel 2065, una previsione che ci evidenzia un calo di 2 e 5 milioni rispetto ai nostri tempi.
Secondo L’istat Le future nascite non saranno sufficienti a compensare i futuri decessi e il processo di invecchiamento della popolazione è da ritenersi certo e intenso. Il nostro Paese invecchierà sempre di più , ma in modo esemplare a svuotarsi sarà soprattutto il Sud , infatti nei prossimi anni assisteremo in modo evidente ad uno spostamento del peso della popolazione dal Mezzogiorno al Centro-nord del Paese.
L’Istat sottolinea : “Il rischio è molto grande , siamo sempre di meno e sempre più anziani , una popolazione destinata a scomparire. Anche l’età di durata di vita sta calando in modo notevole :86 anni per gli uomini e 90 per le donne e l’età media aumenterà dai 44 anni attuali fino a 50 anni. Una popolazione dove le future nascite non saranno sufficienti a compensare i futuri decessi. Anche se il tasso di fecondità per le donne italiane aumenterà , non basterà a invertire la tendenza. Infine tra Nord e Sud crescerà il divario demografico, con un aumento dei residenti nelle regioni settentrionali e un progressivo svuotamento di quelle del Mezzogiorno”.
Non ci vuole un indovino per capire le cause di tale degrado, ormai la mancanza di lavoro e la crisi economica , ha portato ad un bisogno da parte degli italiani di abbandonare il Paese, per dirigersi all’estero o ha costretto il popolo del mezzogiorno a spostarsi al Nord per cercare una migliore sicurezza economica. Sono sempre meno le persone che decidono di convolare a nozze proprio per l’impossibilità economica e quindi manca l’esigenza di mettere su famiglia e manca l’aumento di nascite nel Paese.