Il tasso di disoccupazione a marzo rimane stabile all’11,0%, e continua a viaggiare sui livelli più bassi da settembre del 2012 ma sopra di 5 punti percentuali rispetto ai valori pre-crisi. Sono questi gli ultimi dati evidenziati dall’Istat in merito alla disoccupazione giovanile , tema molto sentito in Italia .
Viene soprattutto posto l’accento sull’aumento maggiore che si registra per i giovani 15-34enni, corrispondente a 68 mila unità. Quanto alla tipologia di rapporto di lavoro, c’è “una ripresa degli indipendenti (+56mila), che recuperano in parte la diminuzione osservata nei primi due mesi dell’anno e, in misura più lieve, dei dipendenti a termine (+8mila), mentre restano sostanzialmente stabili i permanenti (-2mila)”.
Altri due temi da sottolineare sono quelli riguardanti l’occupazione , la cui crescita è dovuta interamente alla componente maschile (+81 mila) mentre per le donne, dopo l’aumento dei mesi precedenti, si registra un calo (-19 mila) ed il rallentamento del Pil .Nel primo trimestre del 2018 il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% in termini tendenziali. E’ quanto comunica l’Istat, in base alle stime preliminari. Nel quarto trimestre del 2017 la crescita congiunturale era stata analoga, pari a +0,3%, mentre, segnala l’Istat, “la lieve decelerazione emersa nel periodo più recente determina un contenuto ridimensionamento del tasso di crescita tendenziale” che scende dall’1,6% precedente.